Regionali 2018: il mondo dell’associazionismo si mobilita
Appello ai cittadini per dare vita a una Lista Civica per le consultazioni elettorali per dire basta alla politica urlata e dei personalismi
Al motto ”La politica valdostana ha toccato il fondo! Ci vuole una risposta civica” il mondo dell’associazionismo si mobilita e chiama a raccolta la società civile per dare corpo a una lista civica per le regionali del 2018. «Esiste un progetto che nasce da un bisogno espresso dalla comunità. La rabbia e l’indignazione non portano da nessuna parte. E’ necessario lasciare da parte le lamentele per passare all’azione».
Lo ha sottolineato Giovan Battista De Gattis nel presentare, in una conferenza stampa, l’iniziativa «di dodici compagni di viaggio che si sono ritrovati attorno a undici punti». Prosegue De Gattis: «Se i cittadini risponderanno positivamente il progetto proseguirà nel suo cammino. Non abbiamo l’ambizione di diventare un movimento politico ma ambiamo a generare un dialogo costruttivo».
L’area di riferimento è quella democratica e progressista. Puntualizza De Gattis: «L’Agenda 2030 di Rete democratica è una base sulla quale riflettere. Personalmente concordo su alcuni punti mentre su altri no. Il nostro progetto punta alla sintesi delle esigenze espresse dai cittadini».
I punti della proposta
Tra i punti illustrati in conferenza la battaglia per le pari opportunità «in ogni ambito», «maggiori investimenti per la cultura» e «avere lungimiranza perché oggi non esistono progetti a lungo termine, articolati ma solo vincolati a un tornaconto elettorale» ha spiegato Chiara Minelli, insegnante di Fontainemore. Di gestione dei rifiuti ha parlato Paolo Meneghini: «La lotta contro la costruzione del pirogassificatore è stato solo un inizio. Dal 2012 non è cambiato molto nella gestione dei rifiuti. La ricetta c’è, basta applicarla ma non c’è la volontà». Sulla Cva è intervenuto Paolo Gino: «Non si può vendere un pezzo della Cva, che è patrimonio di tutti, alla chetichella senza illustrare pubblicamente l’operazione». Gino annuncia la volontà di «ricorrere a un referendum consultivo sulla quotazione in borsa dell’azienda». Tra i temi anche la moralizzazione della politica, il diritto al lavoro, la sostenibilità, l’innovazione e la lotta alle diseguaglianze.
In cerca di adesioni
I dodici si rivolgono ai cittadini ma «non sbatteremo la porta in faccia a eventuali aderenti in arrivo dal mondo della politica. Non abbiamo preclusioni» puntualizzano ma specificano: «Sarà l’assemblea a valutare i candidati». Il gruppo si dà fino a fine dicembre «per tastare il polso delle adesioni» e fissa a fine gennaio il termine per «tirare le fila» e dare vita «a un’assemblea che definirà le regole e il programma». Per aderire all’appello invitano i cittadini a inviare una mail all’indirizzo listacivicavda2018@gmail.com.
A sottoscrivere l’appello: Christian Cavorsin (Energaia), Roberto Contardo (musicista), Simona D’Agostino (insegnante di Saint-Pierre), Lorenzo De Gasper (impiegato di Perloz), Giovan Battista De Gattis (CittadinanzAttiva), Ismail Fayad (studente), Giulio Gasperini (operatore sociale), Paolo Gino (Dcerescita Felice), Paolo Meneghini (Valle Virtuosa, VdA Riparte), Chiara Minelli (insegnante di Fontainemore), Patrizia Neri (funzionario di banca di Aosta) e Roberta Pozzati (commerciante di Ayas).
(danila chenal)