Politiche: Favre e Lanièce insieme per un futuro migliore
Alessia Favre e Albert Lanièce sono sostenuti dall'alleanza Uv, Uvp, Pd ed Epav
Prima uscita ufficiale per i candidati alle politiche del 4 marzo della lista Tradition et Progrès Vallée d’Aoste: si sono presentati al Milleluci di Aosta gli aspiranti deputato e senatore Alessia Favre e Albert Lanièce sostenuti da Uv, Uvp, Pd ed Epav. «Il progetto politico delle quattro forze che sostengono la nostra candidatura non nasce oggi e va al di là delle mere ambizioni elottoralistiche; è un progetto che guarda al futuro che unisce le sensibilità autonomiste, federaliste e progressiste». Lo ha sottolineato Favre nell’esordire. L’apertura della campagna elettorale è in programma domani, venerdì 2 febbraio, all’auditorium di Pont-Saint-Martin alle 21.
Progetto concreto
Ha proseguito Favre, in lizza per la Camera: «E’ un progetto ambizioso, concreto, rispettoso delle esigenze della comunità valdostana e che crede nell’impegno e nella militanza». Tra i punti cardine del programma la difesa dell’autonomia, la ridefinizione dei rapporti finanziari tra Stato e Regione, la salvaguardia dei territori di montagna, il sostegno alle famiglie, ai giovani e alle politiche del lavoro.
Lanièce, in campo ancora per il Senato, cita i risultati ottenuti in cinque anni nella Capitale, tra tutti gli 800 milioni per le accise «rientrati». Richiama l’alleanza a Palazzo regionale tra le quattro forze e puntualizza: «Questo è un ulteriore passaggio per un progetto che intende dare stabilità, respiro e prospettiva alla Valle d’Aosta». Il senatore ha poi ricordato il ruolo dei parlamentari a Roma che «è quello di cercare di intervenire sulla grandi leggi quadro e sulle finanziarie». Ha posto l’accento sul fatto che è necessario «rivedere la compartecipazione al risanamento della finanza pubblica».
Ha rilanciato l’istituzione di una zona franca di montagna e ha rivendicato un collegio specifico «per eleggere un parlamentare europeo». Tra le criticità ha citato «le tariffe autostradali e l’ammodernamento della ferrovia, due dossier difficili». Dell’appoggio ai futuri governi ha detto: «daremo il nostro sostegno a quelli che riconoscono inequivocabilmente il valore dell’autonomia e delle sue specialità».
(danila chenal)