Per le regionali Risposta civica guarda a Mouv’, Alpe e Pd
Il movimento chiama a raccolta le forze di sinistra, PaP e Altra Valle d'Aosa, e progressiste per una colazione per le elezioni del 20 maggio
«Con Mouv, Alpe, e lo stesso Pd, se attuerà una svolta politica reale, bisogna ricostruire una collaborazione per evitare, alla Valle d’Aosta, la deriva rappresentata dalle forze emergenti della destra oppure il ritorno al disastroso passato rappresentato dagli unionisti». E’ in sintesi l’orientamento per le regionali di maggio uscito dall’assemlea di Risposta civica, convocata nella serata di giovedì 15 a Châtillon.
Ancora nell’analisi: «da un lato la decisione di Alpe di non presentarsi alle regionali in coalizione con la Stella Alpina e dall’altro quella del Pd di staccarsi dalla coalizione con gli unionisti cambiano notevolmente la geografia politica regionale. Una situazione nuova che apre la strada ad una collaborazione fra le forze progressiste e di sinistra».
Una delegazione di Risposta civica, nei giorni scorsi, ha incontrato varie forze politiche e gruppi per proporre «la costruzione di un nuovo progetto, in vista delle elezioni regionali, caratterizzato da una forte discontinuità con il passato, una forte caratterizzazione civica e un programma innovativo.
Il confronto
La delegazione si è confrontata con Alpe, Mouv, Pap, Gruppo consiliare Mouv-Coalition citoyenne, Gruppo 18, singole personalità. Dai colloqui sono emerse varie ipotesi di collaborazione da sviluppare e approfondire».Sottolineano i rappresentanti di Lista civica: «c’è, in particolare, la disponibilità concreta di Pap a costruire insieme una vasta aggregazione civica alternativa al sistema di potere unionista e l’Assemblea ha dato mandato alla delegazione di proseguire nel progetto».
Le aperture
Puntualizzano inoltre che «per la buona riuscita del progetto è necessario ricercare ulteriori apporti. I contatti saranno rivolti in particolare nella direzione di alcuni gruppi attivi nel campo della cultura politica, dell’impegno ambientale e verso alcuni consiglieri in Regione e al Comune di Aosta».
(re.newsvda.it)