Albergatori, Gérard: regole certe per il turismo
E' quanto chiedono gli albergatori italiani per contrastare il far west generato dalal sharing economy
Regole certe per il turismo. Le chiedono gli albergatori italiani, riunitosi in assemblea dal 4 al 6 maggio in Sardegna.
Irappresentanza di ADAVA e degli imprenditori della ricettività della nostra regione era presente la delegazione valdostana composta dal presidente dell’Associazione degli Albergatori e Imprese turistiche della Valle d’Aosta, Filippo Gérard e dal membro di Giunta nazionale Alessandro Cavaliere.
Bocca: sostenere il turismo
“Nello scenario internazionale – ha spiegato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca aprendo i lavori – l’Italia continua a essere percepita come il paese delle meraviglie. Abbiamo una certezza: e cioè che il criterio della raggiungibilità è ciò che guida verso lo sviluppo qualsiasi paese a vocazione turistica. Sono le infrastrutture adeguate a consentire la fruibilità delle destinazioni più richieste. Questo è un tema importante per la crescita del comparto e ha un valore sostanziale anche per le strutture ricettive, che del settore sono l’asse portante. Il turismo è in grado di creare ricchezza per il Paese. Va da sé che si debba sostenerlo”.
Severgnini: il diritto a giocarsela ad armi pari
Secondo il giornalista Beppe Severgnini, che ha preso parte al dibattit, “lavorare in un Paese oberato di regole, senza un ministro del turismo, con una compagnia di bandiera come Alitalia e un ente di promozione turistica come Enit è quasi eroico. Gli albergatori italiani operano in un mercato molto cambiato. I grandi portali – Booking, Expedia, TripAdvisor – hanno offerto agli alberghi italiani una strepitosa vetrina internazionale. Ma sono l’equivalente digitale delle forche caudine: bisogna passarci sotto, volenti o nolenti (e lasciare il 20% di commissione). Gli albergatori non possono pretendere di squalificare le nuove forze di mercato e i nuovi intermediatori digitali. Devono vincere le pigrizie e lavorare di fantasia. Ma hanno il diritto di giocarsela ad armi pari”.
Gérard: regole certe per il turismo
Filippo Gérard sottolinea come “ancora una volta, all’Assemblea è emersa l’importanza del nostro settore per l’economia italiana: la crescita sostenuta del turismo genera immense opportunità per il benessere economico e lo sviluppo del Paese. Nel corso dei lavori, sono state evidenziate le gravi irregolarità e l’evasione fiscale generate dalla sharing economy: un far west che restituisce l’immagine di un Paese nel quale è possibile operare senza rispettare alcuna regola, né amministrativa, né tributaria, né di igiene, né di tutela del lavoro. Come abbiamo ribadito in più occasioni, siamo perfettamente consapevoli che i posti letto (non solo quelli alberghieri) siano utili e non possiamo neanche pensare di poter bloccare la normale evoluzione del mercato, ma a uno stesso mercato ci si deve avvicinare con le stesse regole. Pertanto ci auguriamo che il nuovo Governo possa riuscire laddove i precedenti hanno fallito: dare regole certe a questo settore”.
(re.newsvda.it)
In foto, da sinistra: Paolo Manca (Presidente Federalberghi Sardegna), Barbara Argiolas (Assessore Turismo Regione Sardegna), Filippo Gérard (Presidente ADAVA), Alessandro Cavaliere (Delegato Giunta Federalberghi).