Utilizzo fondi europei, Cognetta: Valle d’Aosta in grave ritardo
Utilizzo fondi europei, Valle d’Aosta in grave ritardo. A denunciarlo è il consigliere regionale Roberto Cognetta, dopo che sul sito della Regione è stata pubblicatala relazione annuale di attuazione regionale del Programma operativo 2014-2010 del Fondo, con la nostra regione che ha documentato finora soltanto 5 dei 55,5 milioni di euro di spesa prevista.
“Siamo in evidente ritardo sull’attuazione del Programma e c’è di criticità riguardo alla capacità di spesa – sottolinea Cognetta -. La spesa certificata prevista entro la fine del 2018 era, infatti, di 55,5 milioni di euro, mentre, attualmente, sono state certificate spese per 5 milioni di euro, il che significa che entro la fine dell’anno dovranno essere documentati ancora 50,5 milioni di euro, ovvero il 90% del previsto, pena la perdita dei soldi assegnati”.
Le criticità e i ritardi
“La domanda è lecita – ancora Cognetta -: quali sono le cause di questo disastro? La risposta è contenuta nella relazione, nel punto dove analizza le criticità riscontrate nell’attuazione e dove si parla esplicitamente di un impianto che non ha retto “all’evidente discontinuità nella governance politica e amministrativa del Programma stesso che, nell’arco di cinque anni, ha vissuto la successione di quattro Assessori, cinque Autorità di gestione, quattro dirigenti apicali di primo livello e tre dirigenti della struttura competente in materia di politiche del lavoro”. Altrettanto critica risulta la gestione del personale preposto all’Autorità di Gestione, che sconta, ancora oggi, un elevato grado di turn over a causa degli assensi a procedure di mobilità interna ed esterna, ovvero a periodi di aspettativa dal lavoro del personale con maggiore anzianità di servizio”
Critiche alla Maggioranza
“La tanto decantata politica della maggioranza – tuona Cognetta – di “attingere concretamente ai fondi europei” per ovviare alla riduzione delle risorse del bilancio regionale ha quindi trovato la sua realizzazione: mandare via il personale più capace!”
I fondi spesi
Dove si è speso di meno? Ma ovviamente nell’asse 2 ovvero “Inclusione sociale e lotta alla povertà“, dove su 10,7 milioni risultano certificati 122 mila euro!Infine, un altro problema è stato generato dal programma SISPREG2014 – il sistema unico informativo comune a tutti i programmi operativi – realizzato dalla società in house IN.VA. Dice la relazione: “il sistema è stato oggetto di effettivo e parziale rilascio solo nella primavera del corrente anno (2018) con un ulteriore ritardo di quattro mesi rispetto all’ultimo cronoprogramma trasmesso nel novembre 2017.” In pratica, il programma, sul quale avevo presentato un’interrogazione nell’aprile 2017, doveva essere finito (già con un ritardo) per luglio 2017. Alla fine è arrivato quasi un anno dopo. Ma evidenziare i limiti di IN.VA. è come sparare sulla croce rossa. Il problema, continuo a dire, non sono i soldi, sono le menti”.
(re.newsvda.it)