Potere al popolo, Valle d’Aosta dica no a schedatura bambini
Pap chiede di opporsi alla richiesta del ministro agli Interni Matteo Salvini a Regioni e Comuni di comunicare il numero dei bambini presenti presso gli asili nido suddividendoli tra italiani, comunitari ed extracomunitari.
Valle d’Aosta dica no a schedatura bambini: è la richiesta di Potere al popolo. Al grido di «No alla discriminazione dei bambini» e «Giù le mani dagli asili nido pubblici» Pap della Valle d’Aosta denuncia la richiesta del ministro agli Interni Matteo Salvini a Regioni e Comuni di «comunicare il numero dei bambini presenti presso gli asili nido suddividendoli tra italiani, comunitari ed extracomunitari».
Valle d’Aosta dica no
Chiede agli assessori del Valle d’Aosta di «bloccare l’indagine e di non rendersi complice, dopo la mancata accoglienza delle famiglie di profughi, anche di questo attacco all’idea stessa di una società aperta ed egualitaria in cui l’educazione sia un diritto superiore a qualunque azione di tornaconto politico. Chiediamo a tutti i cittadini valdostani, ed in particolare a quelle famiglie con bambini che frequentano gli asili nido, di manifestare l’assoluta contrarietà affinché non vengano ceduti i dati di nazionalità dei propri figli al Ministero degli Interni».
Nido gratis solo per italiani
Scrivono gli attivisti: «Memori delle sue dichiarazioni “sovraniste” durante la scorsa campagna elettorale(“asili nido gratuiti solo per gli italiani” – ripreso e sottoscritto alla pagina 33 del famigerato “contratto” tra Lega e M5S), riteniamo innanzitutto paradossale che sia il Ministro degli interni ad occuparsi di asili nido. E’ evidente che per lui i bambini da 0 a 3 anni siano un problema d’ordine pubblico superiore alla mafia o allo sfruttamento schiavistico nei campi di pomodoro. Non ancora pago, impone di stilare una classifica delle nazionalità che maggiormente percepiscono contributi per indigenza. Chiedendo di specificare l’ente erogatore di tali provvedimenti. Come a voler mappare le istituzioni maggiormente “amiche” dei migranti».
Potere al popolo manifesta «un forte diniego a ogni possibilità di riforma in senso privatistico degli asili nido presenti nella nostra regione. I paventati vouchers, presentati come un aumento della libertà di scelta, non farebbero altro che aprire la strada a un gigantesco mercanteggio dei modelli educativi, comprimendo al contempo le professionalità presenti e svilendo ulteriormente un settore già colpito duramente con l’innalzamento del rapporto numerico educatore/bambino.
Si scatenerebbe inevitabilmente una guerra al costo economico più basso dove alla fine tutti ci perderanno. Tutto ciò, riteniamo, causerà ulteriori divisioni nell’offerta educativa e provocherà inevitabili ricadute negative sulla società valdostana del futuro.Potere al Popolo è schierata per la totale gratuità del settore educativo pubblico, che deve essere di assoluta qualità, e contro ogni forma di discriminazione».
(re.newsvda.it)