Dossier Casinò: Marquis, basta demagogia
Marquis rivendica il percorso di ristrutturazione del Casinò che è stato approvato con una legge regionale nel 2017
Arriva, sempre via Facebook, la replica di Pierluigi Marquis, alle accuse formulate prima da Roberto Cognetta e sostenute da Stefano Ferrero sul dossier Casinò, in ballo 6 milioni di finanziamenti pubblici che dividono la maggioranza.
No alla demagogia
Scrive il capogruppo di PnV-Stella alpina. «Leggo con stupore le parole del Consigliere Cognetta, confuse e improprie sul futuro della Casa da gioco e della stessa Valle d’Aosta. Cognetta non riesce oggi a distinguere tra gli “affari” e gli interessi generali della Valle. La gestione del dossier Casinò, come della stessa autonomia, richiedono un approccio costruttivo, sereno, non demagogico. Questo significa, per ogni consigliere di maggioranza, farsi carico dei problemi della gente e della nostra comunità valdostana. Dinanzi abbiamo una possibile statalizzazione del Casinò in un contesto generale di ostilità verso le autonomie speciali. Le posizioni che esprimo non sono personali, o di un battitore libero, ma di un gruppo politico della maggioranza in Consiglio regionale – Stella Alpina – PnV – espressione di forze politiche presenti e radicate sul territorio, cioè di valdostane e di valdostani.
Il dibattito in seno alla maggioranza è libero e trasparente e ci manca ancora che debba essere inibito. Piuttosto, nelle parole confuse e strumentali di Cognetta, si legge un aggiramento del percorso di ristrutturazione del Casinò che è stato approvato con una legge regionale nel 2017, e che ancora richiede l’impegno di tutti affinché la Casa da gioco, con la sua capacità di produrre lavoro, economia e fiscalità, possa definitivamente uscire dalla crisi».
(d.c.)