Casinò: Di Matteo presenta in procura un seguito al suo esposto
Relativo alla corrispondenza tra l'amministrazione della casa da gioco e gli assessori competenti
L’amministratore unico del Casinò di Saint-Vincent, Giulio Di Matteo, ha presentato stamane, martedì 9 ottobre, un seguito all’esposto che aveva depositato il 31 agosto scorso relativo alla bozza di bilancio dell’azienda e a tutela dell’azienda stessa, come aveva dichiarato a suo tempo lo stesso Di Matteo.
Il seguito dell’esposto
L’esposto di oggi di Di Matteo è relativo alla corrispondenza tra l’amministrazione della casa da gioco e gli assessori, competenti in materia di Casinò, che si sono succeduti dal settembre 2017 ad oggi.
Il primo esposto dell’assessore Aggravi
Il 14 agosto agosto l’assessore regionale alle finanze, Stefano Aggravi aveva presentato, a sua volta, un esposto dopo una segnalazione in consiglio regionale sul comportamento ai tavoli della De Vere Concept, in particolare la presenza di una persona che non rivestirebbe ruoli formali nella stessa, oltre al tentativo ritenuto poco chiaro, effettuato da un altro individuo di cambiare ad una cassa della casa da gioco del contante (in quanto tale, difficilmente tracciabile).
Lo stesso assessore Stefano Aggravi avrebbe presentato ieri mattina in procura un secondo esposto relativo allo scambio e corrispondenza analoghi a quelli segnalati da Di Matteo .
Dai tre esposti non emerge alcuna ipotesi di reato. Sono tutti dei modelli 45 (atti non costituenti ipotesi di reato).
Convocata oggi l’assemblea dei soci
Nel pomeriggio di oggi è convocata l’assemblea dei soci dell’azienda dopo la riunione della giunta regionale di ieri che aveva espresso parere favorevole (con l’assenza degli assessori Chantal Certan e Stefano Borrello), al licenziamento di Di Matteo e alla creazione di un consiglio di amministrazione a tre.
Le critiche del consigliere Cognetta
Sulla situazione che si è venuta a creare ha commentato sulla propria pagina facebook il consigliere regionale, Roberto Cognetta:”siamo di fronte a persone sostanzialmente senza spina dorsale, etica e soprattutto senza nessun interesse verso la cosa pubblica. Chantal Certan e Stefano Borrello abbiate uno slancio d’orgoglio: andatevene! La cosa assurda è che i due assessori anziché rassegnare le dimissioni – aggiunge Cognetta – restino a prendere decisioni in una giunta di cui non condividono scelte così importanti”.
(re.newsvda.it)