L’abbigliamento e l’attrezzatura giusta da alpinismo
Arrivare alla meta, raggiungere l’obiettivo, sfidare le intemperie e ritrovarsi faccia a faccia con la natura: è così che si potrebbe descrivere l’alpinismo, ma lo sa bene chi lo pratica, che è molto, molto di più. L’uomo ha sempre ambito all’ascesa, all’elevazione per raggiungere le stelle e già nella preistoria, le montagne venivano scalate non solo per la caccia, ma anche per fini religiosi. Quello che spinge oggi una persona ad intraprendere in tutta la sua essenza questo tipo di sport, è qualcosa di profondo e di intimo, che trova la propria soddisfazione, nel superamento delle difficoltà che solo una parete rocciosa, innevata o ghiacciata può offrire. Lo sapevano bene Andrea Oggioni e Graziano Maffei due tra gli alpinisti italiani che più si ricordano.
L’abbigliamento del vero alpinista è funzionale
Oggi praticare alpinismo non è solo “uno speciale modo di essere” ma è anche tecnica, soprattutto equipaggiamento, grado di difficoltà, allenamento, competizione e prestazione fisica, tenendo conto che ormai racchiude nel proprio cerchio, anche discipline più giovani e modernizzate come l’arrampicata sportiva, l’escursionismo e lo scialpinismo. Intraprendere questa disciplina, necessita di preparazione seria, non senza rischi e difficoltà, che dovrebbe far evitare di prendere alla leggera tutto ciò che la riguarda, partendo prima di tutto dai materiali e dalle attrezzature. L’abbigliamento infatti, per quanto sia stato pressoché ignorato nel passato, è la prima cosa che necessita di attenzione e su quest’aspetto possiamo dire che ha avuto la sua rivalsa. Si sono fatti passi da gigante se si pensa al connubio tra il tessuto e la tecnologia: oggi ci sono gli “abiti funzionali”, i cosiddetti i vestiti hi-tech, studiati appositamente per lo sport! L’alpinismo si pratica all’aperto, sia l’inverno che l’estate, spesso a temperature estreme. Bisogna vestirsi con tessuti leggeri, ma in grado di mantenere il calore all’interno e l’umidità all’esterno nella stagione invernale e senza dubbio traspiranti per l’estate. I pantaloni, di solito, sono dotati di applicazioni rifrangenti per una maggiore visibilità. I guanti ben imbottiti, ma non ingombranti: assolutamente termici ed elasticizzati con cinghia di regolazione sul polso. Gli scarponi sono il top dell’abbigliamento da alpinismo: i compagni di viaggio della montagna devono essere al massimo della qualità e con peculiarità ben precise! Devono essere robusti, impermeabili, traspiranti e isolanti. Devono permettere inoltre maggiore comfort all’avampiede e al mesopiede e dare maggior movimento alla caviglia, soprattutto durante i percorsi in discesa.
L’attrezzatura dev’essere sinonimo di sicurezza
Se le scarpe sono i compagni di viaggio dell’alpinista, si può dire che l’attrezzatura è invece la sua alleata per eccellenza. Qual è l’attrezzatura da alpinismo? La prima cosa che viene in mente è la sicurezza, quindi caschi e imbraghi tassativamente a norma! Un casco eccellente è dotato di tutti i crismi, come ad esempio il sistema di regolazione del girotesta, la robustezza e la comodità. Gli imbraghi conformati in base al sesso, devono essere poco ingombranti ma efficienti al massimo. L’attrezzo che contraddistingue l’alpinista sappiamo tutti è la piccozza: lo strumento da scalata che non deve mai mancare e che dev’essere assolutamente utile, con lama eccellente, funzionale per ogni tipo di ghiaccio. Infine, è sicuramente lo zaino a completare il corredo del vero alpinista e la resistenza dev’essere la sua qualità numero uno, seguita dalla praticità come la multitasche, il supporto portabottiglie e le cinghie di compressione.