Spray al peperoncino: «Ho avuto paura per me e i miei figli e mi sono difesa»
L'episodio ieri al Carrefour Market di via Chambéry; le particelle dello spray sono entrate nel sistema di areazione, urticando gli avventori
«Ho avuto paura per me e i miei figli» inizia così il racconto di Giovanna (nome di fantasia) che, nel pomeriggio di ieri, si è difesa da un uomo che la stava importunando spruzzando uno spray irritante.
Il racconto
Nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 3 dicembre, Giovanna si è recata, come di consueto, al Carrefour Market di via Chambéry ad Aosta per fare la spesa con i suoi figli. Mentre era in coda alla cassa, è arrivato alle sue spalle un uomo sulla cinquantina «ubriaco e probabilmente arabo, perché non parlava l’italiano». L’uomo voleva saltare la fila «con la scusa che doveva prendere il pullman». L’impiegata della cassa numero 1, che stava chiudendo, lo ha allora pregato di accomodarsi dietro l’altra fila. Continua il racconto. «Lui ha sorpassato tutti spintonando finché non è arrivato a me. Io l’ho fermato dicendogli di aspettare il suo turno. Ero di corsa anche io perché il più piccolo dei miei figli doveva andare urgentemente in bagno».
L’uomo però ha iniziato a gridare. Dice Giovanna. «Ha iniziato a insultarmi gridando qualcosa in arabo. Io gli dicevo di parlare in italiano che non capivo e lui ha iniziato ad urlare parolacce e insulti in francese. Tutto questo di fronte ai miei bambini. Allora ho risposto a mia volta dicendogli di piantarla, ma siccome continuava a urlare non ci ho più visto e gli ho tirato un calcio sul ginocchio».
Nemmeno il calcio però ha fermato l’uomo che ha iniziato a gridare più forte e a avvicinarsi minacciosamente alla donna. «Non ci ho più visto. D’istinto ho messo le mani della borsa, ho preso la bomboletta anti-aggressione e gli ho spruzzata in faccia. Non pensavo che il getto fosse così violento» commenta Giovanna dispiaciuta. Quando ha spruzzato il contenuto della sua bomboletta la donna non sapeva che le particelle della sostanza sarebbero entrate nel sistema di areazione. «Io ho sbagliato, ma tutti guardavano e nessuno mi ha aiutata. Non sapevo che cosa fare» conclude.
(si.ca.)