Carlo Vettorato, ideatore dell’elisoccorso valdostano, insignito da Mattarella
Per il presidente della Regione Antonio Fosson «un orgoglio per la Valle d'Aosta»
Carlo Vettorato, 71 anni, medico di Aosta, è “Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana“. Vettorato ha ricevuto l’onorificenza dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il riconoscimento va ai cittadini che si sono distinti “per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità”.
Le motivazioni
Così nelle motivazioni. «Vettorato ha dato il suo prezioso contributo nella ideazione e realizzazione dell’attività di elisoccorso in Valle d’Aosta e nella sensibilizzazione sul tema della sicurezza in montagna». Si legge ancora. «Vettorato è una colonna della Protezione Civile in Valle d’Aosta. A lui si deve la nascita del moderno Servizio di Elisoccorso della Regione».
«Nel 1972, in qualità di medico anestetista e rianimatore in servizio all’ospedale Parini di Aosta, Vettorato ha cominciato le attività di elisoccorso operando con la Smalp (Scuola Militare Alpina) e il Ral (Reparto Aviazione Leggera dell’Esercito). Il primo dicembre 1984, anche grazie all’arrivo del dottor Alessandro Bosco, il servizio diviene permanente (365 giorni all’anno). Già responsabile del 118 valdostano, ha anche ideato e sviluppato iniziative quali l’attuale Centro di medicina di montagna, volto a fornire servizi ai frequentatori e ai professionisti della montagna».
Fosson, un orgoglio per la Valle d’Aosta
«Un orgoglio per la Valle d’Aosta e per il sistema sanitario e di emergenza regionale«. Così il presidente della Regione Valle d’Aosta, Antonio Fosson, a nome del Governo regionale, commenta su twitter l’onorificenza che il presidente Mattarella ha conferito a Carlo Vettorato. «E stato tra i pionieri del soccorso alpino – aggiunge – e soprattutto dell’elisoccorso. A lui la nostra stima e le congratulazioni per l’onorificenza»