Cultura: in arrivo una legge per la salvaguardia del patois
Lo ha annunciato l'assessore alla cultura Laurent Viérin in Consiglio Valle rispondendo a un'interpellanza della Lega
Una nuova legge regionale per la salvaguardia e la valorizzazione del franco provenzale in Valle d’Aosta. L’intenzione è stata annunciata nella mattinata di oggi in Consiglio dall’assessore alla cultura, Laurent Viérin, rispondendo a una interpellanza della Lega Vallée d’Aoste.
La lingua del cuore
L’assessore ha evidenziato «la necessità di avviare un’iniziativa strategica per rilanciare la ‘lingua del cuore’ della comunità valdostana. Dobbiamo lavorare a una legge regionale per la sua salvaguardia e la sua valorizzazione. Infatti le leggi sono lo strumento per tutelare dei principi. Così il suo sviluppo non sarà solo affidato alla sensibilità dei singoli amministratori, ma sarà patrimonio collettivo di tutti. L’idea è di lavorare ad un “Piano di rilancio del patois” attraverso un testo normativo».
Il testo codificherà i principi e le misure di riconoscimento. Curerà gli aspetti più delicati, come la grafia; amplierà il ruolo degli sportelli linguistici; sancirà alcune azioni ripartendo con i corsi di formazione e utilizzando le nuove tecnologie. «Il testo comprenderà anche le parlate walser e i tratti del patrimonio identitario della minoranza linguistica e culturale valdostana» ha aggiunto Viérin.
Soddisfazione dalla Lega
I consiglieri della Lega Valle d’Aosta Paolo Sammaritani e Diego Lucianaz hanno preso atto «con soddisfazione della condivisione da parte del Governo della volontà di difendere questa lingua valdostana». I due hanno annunciato «la presentazione di iniziative per estendere l’uso del patois anche in sede di riunioni consiliari». «Come gruppo Lega – hanno aggiunto Sammaritani e Lucianaz – porteremo sempre il nostro contributo per tutelare il patois: un’azione reale ed efficiente è fondamentale per evitare quella omologazione, anche culturale che è uno dei maggiori rischi della globalizzazione in atto nel nostro secolo».
(re.newsvda.it)