Ferrovia: il progetto Porta del Canavese fondamentale per la Valle d’Aosta
L'assessore regionale Luigi Bertschy ha partecipato nella giornata di ieri, lunedì 21 gennaio, a Chivasso all'incontro con l'assessore piemontese e i rappresentanti della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Chivasso, oltre ai componenti della IV commissione consiliare. Presenti anche gli esponenti dei Comitati «La Valle d'Aosta Riparte» e «Identità Comune» di Chivasso.
Ferrovia: il progetto Porta del Canavese fondamentale per la Valle d’Aosta. E’ quanto emerso dall’incontro tra gli assessori ai trasporti della Valle d’Aosta e del Piemonte Luigi Bertschy e Francesco Balocco.
Bertschy commenta più che positivamente l’incontro avuto nella giornata di ieri, lunedì 21 gennaio, a Chivasso, con l’omologo piemonteseBalocco. Al tavolo anche i rappresentanti della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Chivasso. Presenti, inoltre, gli esponenti dei Comitati ”La Valle d’Aosta Riparte” e ”Identità Comune” di Chivasso. Così Bertschy. «Il progetto Porta Canavese e Monferrato può diventare molto importante anche per la Valle d’Aosta; significherebbe una sensibile riduzione dei tempi di percorrenza per raggiungere città importanti come Milano e Torino».
«Inoltre si guarda oltre, dopo dieci anni in cui si sono fatte tante parole ed è giunto il momento di passare ai fatti» conclude Bertschy.
L’incontro
I partecipanti hanno effettuato dapprima un sopralluogo sul sito dove dovrebbe sorgere la stazione della Porta del Canavese sulla linea Torino-Milano dell’alta velocità. La riunione è poi proseguita a Chivasso dove si sono aperti la discussione e il confronto tra le diverse realtà presenti sugli interventi e la gestione del servizio ferroviario.
Il tema della lunetta di Chivasso, che consentirebbe di ottimizzare i tempi di percorrenza da e verso Torino, è l’altro argomento in discussione.
Cos’è il Progetto Porta Canavese-Monferrato
Essenzialmente di tratta di un treno per rilanciare trasporti e economia di Canavese, Chivassese, Monferrato,Vercellese e Valle d’Aosta. Più tecnicamente è una stazione di interscambio tra l’Alta Velocità e la ferrovia Chivasso-Ivrea-Aosta, nel punto in cui quest’ultima passa sotto la linea ad Alta Velocità. La stazione AV Porta Canavese-Monferrato si inserisce in una rete di ferrovie esistenti. Essa permette l’organizzazione di relazioni dirette dalle linee di Aosta, Novara, Alessandria, Asti. I punti di forza per arrivare alla realizzazione dell’opera sono essenzialmente tre: agevole fattibilità, costi contenuti e vantaggi per turismo e industria.
Il presidente di Commissione
«È di grande importanza il lavoro comune che gli Assessori ai trasporti delle Regioni Piemonte e Valle d’Aosta stanno facendo per rilanciare la linea Torino-Aosta. Tutto ciò va realizzato ora per evitare che gli sforzi volti a velocizzare i collegamenti non possano essere portati a termine a causa di una struttura obsoleta. Con l’ormai prossimo arrivo dei treni bimodali avremo già un primo miglioramento qualitativo dei tempi e dei modi di percorrenza della tratta Torino-Aosta». E’ il commento del presidente della commissione consiliare Marco Sorbara.
Il commento della consigliera Chiara Minelli
Positivo il commento della Consigliera regionale di Rete Civica, Chiara Minelli. «Si tratta di un’iniziativa che coinvolge moli soggetti fra valdostani, canavesani e torinesi in merito agli interventi e alla gestione del servizio ferroviario». «Ricordo – aggiunge Minelli – che la riunione è stata fissata dall’assessore Bertschy a seguito di una mozione congiunta con il M5S». «E’ fondamentale per i valdostani questo intervento perché ridurrebbe i tempi sia per raggiungere Milano sia per Torino». Conclude Minelli.
(re.newsvda.it)