‘ndrangheta, la Jeunesse valdotaine chiede elezioni anticipate
La Jeunesse valdotaine respinge con forza il legame mediatico tra mafia e Union valdotaine e, dopo gli arresti degli esponenti del Leone rampante chiede che si torni subito al voto.
Ritorno alle urne. Le elezioni anticipate saranno l’unica via di uscita dopo le vicissitudini giudiziarie della settimana scorsa che ha visto l’Union valdotaine nell’occhio del ciclone.
Questo è il pensiero emerso dalla Jeunesse Valdotaine. «Dopo l’arresto del consigliere regionale Marco Sorbara e del consigliere comunale Nicola Prettico, entrambi esponenti dell‘Union valdotaine, nell’ambito di un’inchiesta sull’infiltrazione della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta, la Jeunesse valdotaine condanna il legame mediatico tra l’essere unionista e l’essere mafioso. Questa situazione deve portare a un ritorno alle urne dove l’Union valdotaine sarà il simbolo capace di riunire tutti gli autonomisti onesti che hanno a cuore il bene della Valle d’Aosta».
Il punto di vista del segretario Erik Lavevaz
Come riportato nell’edizione odierna di Gazzetta Matin, anche il nuovo segretario dell’Union valdotaine, Erik Lavevaz, aveva espresso il proprio disappunto. «E’ indubbio che l’UV ne esca con le ossa rotte ma ritengo che sia la parte lesa nella vicenda. Di certo è doveroso cambiare rotta. Basta con il concetto di privilegiare i numeri rispetto alla qualità, dimenticandosi degli ideali. In futuro dovremo porre la massima attenzione nella scelta dei candidati».
(re.newsvda.it)