Esibisce un passaporto “home-made”, arrestato e condannato
Nella giornata di venerdì, un cittadino della Guinea (20 anni), si è presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione della Questura per convertire, da motivi umanitari a motivi di lavoro, il proprio titolo di soggiorno.
È stato arrestato e condannato un ventenne, cittadino della Guinea, che si era presentato allo sportello dell’Ufficio Immigrazione della Questura con un passaporto che è risultato contraffatto.
Il passaporto
L’uomo intendeva convertire, da motivi umanitari a motivi di lavoro, il proprio titolo di soggiorno. Il giovane ha però esibito un passaporto (della Repubblica della Guinea) contraffatto; la stampa del documento era stata realizzata con una comune stampante a getto d’inchiostro. Il documento era quindi privo di tutti gli elementi di sicurezza (filigrana e fibre) a garanzia di autenticità. La polizia non esclude «l’ipotesi del concorso riferito a questi illeciti; non è da escludere che il ventenne guineano si sia procurato da ignoti malfattori quel passaporto grossolanamente falsificato».
Condannato a 11 mesi
L’uomo, già richiedente asilo, è stato quindi arrestato, per poi essere processato per direttissima. Le accuse sono: possesso e fabbricazione di documento falso valido per l’espatrio e falsità materiale commessa dal privato. Condannato a 11 mesi (patteggiamento) il giovane è stato segnalato alla Commissione Prefettizia di Torino affinché gli venga revocato il permesso di soggiorno per motivi umanitari, a suo tempo concessogli in luogo della protezione internazionale.