Droga, la Polizia disarticola una «fiorente attività di spaccio»
CRONACA
di segreteria il
07/02/2019

Droga, la Polizia disarticola una «fiorente attività di spaccio»

Alle prime luci dell'alba, è andata in scena un’operazione antidroga condotta dagli investigatori della Squadra Mobile per l’esecuzione di diversi provvedimenti cautelari emessi dal gip.

Con un’operazione anti-droga, la Polizia ha arrestato quattro persone (stranieri residenti in Valle d’Aosta, tutti di età compresa tra i 18 e i 36 anni); si tratta di Samir Yassine, Claudiu Padure, Maria Carmela Paun (madre di Padure) e Youssef Cheraa.

“Quei bravi ragazzi”

«Potrebbero esserci degli sviluppi nella vicenda» ha dichiarato il commissario capo, Eleonora Cognigni (in foto), a margine della conferenza stampa di presentazione dell’operazione “Quei bravi ragazzi”. Secondo gli inquirenti, Samir Yassine (colpito dalla misura cautelare della custodia in carcere) era «il gestore» dell’attività, mentre gli altri tre indagati rivestivano il ruolo di «corrieri»; Padure, Paun e Cheraa sono stati colpiti dalla misura cautelare degli arresti domiciliari. Come spiegato da Cognigni durante la conferenza stampa, «l’approvvigionamento di cocaina avveniva a Torino» e i quattro gestivano una «capillare attività di spaccio, concentrata soprattutto nel Quartiere Cogne e nel centro storico di Aosta». Durante il blitz di questa mattina, «sono stati sequestrati circa 2 mila euro in contati, una modica quantità di hashish e un bilancino di precisione» ha precisato Cognigni. Gli inquirenti stimano un volume d’affari di circa 1300 cessioni di stupefacente (cocaina) ogni 2 mesi, per un guadagno di circa 1600 euro al giorno (in media).

Il “modus operandi”

Le Forze dell’ordine hanno evidenziato come si trattasse di «un’organizzazione a connotazione commerciale, caratterizzata da un’estrema collaborazione tra i membri del “gruppo”». Inoltre, i quattro erano soliti utilizzare linguaggi in codice e cambiare con frequenza i numeri di telefono, i mezzi e le abitudini. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, «gli indagati chiamavano “ragazzi” le dosi di stupefacente»; da qui il nome dell’operazione.

Identificati 90 consumatori di cocaina

Durante le indagini, avviate all’inizio del 2018, la Polizia ha identificato 90 “clienti”; si tratta di persone rientranti in una fascia d’età che va dai 20 ai 40 anni.

I precedenti

Già nel maggio del 2017 (e poi nell’aprile 2018), Samir Yassine era stato arrestato per questioni legate alla droga. Anche Padure era stato arrestato (il 26 aprile 2018), trovato in possesso di 25 grammi di cocaina.

(federico donato)

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