Latte: una risoluzione in Consiglio per un prezzo più equo
Delle criticità ha parlato GAZZETTA MATIN in un approfondimento sul prezzo del latte e della carne in Valle d'Aosta pubblicato lunedì 18 nelle pagine di economia
Gli allevatori valdostani chiedono un prezzo più remunerativo del latte e a tale scopo serve un “dibattito con le associazioni interessate, con i responsabili e con i commercianti”. E’ quanto affermato in una una risoluzione depositata oggi in Consiglio Valle. L’iniziativa, sottoscritta tra gli altri dall’assessore regionale all’agricoltura Laurent Viérin e dal vice presidente del Consiglio regionale Augusto Rollandin, evidenzia «l’importanza del dibattito aperto a livello nazionale sul prezzo del latte caprino e ovino». Secondo i sottoscrittori «i problemi della quotazione del latte nella nostra regione rischiano di ridurre progressivamente il numero di capi bovini nelle nostre valli laterali e negli alpeggi».
L’approfondimento di GAZZETTA MATIN
Delle criticità ha parlato GAZZETTA MATIN in un approfondimento sul prezzo del latte e della carne in Valle d’Aosta pubblicato lunedì 18 nelle pagine di economia. A lanciare l’allarme Gianni Champion , presidente della Cia. «Il prezzo della latte è una criticità anche da noi. Uno studio dello IAR quantificava in 70 centesimi il costo di produzione di un litro di latte in pianura, mentre noi lo vendiamo, in perdita da anni, a 0.49-0.51 centesimi più IVA; in più ora paghiamo il gasolio tre volte il costo del latte».
Sulla stessa lunghezza d’onda Dino Planaz, presidente dell’AREV. «Siamo vicini alla Sardegna, perché siamo in crisi anche noi: il latte viene pagato sui 60 centesimial litro, quando ne occorrerebbero 80-90. In più, noi dovremmo essere tutelati dalla DOP, ma a quanto pare agli obblighi corrispondono pochi vantaggi».
Aveva anticipato l’assessore all’Agricoltura Laurent Viérin. «Le problematiche del prezzo del latte riconosciuto ai produttori, rispetto al costo di lavorazione, esistono e sono forti anche in Valle e la situazione non è più sostenibile per i nostri allevatori – sottolinea Viérin -. Attraverso il “Pacchetto Agricoltura”,l’anno scorso avevamo messo in campo misure urgenti anticrisi e ora l’altra urgenza è questa».
(re.newsvda.it)