Processo Casinò: chiesti 5 anni e 4 mesi per Luca Frigerio
CRONACA
di Alessandro Bianchet  
il 27/03/2019

Processo Casinò: chiesti 5 anni e 4 mesi per Luca Frigerio

La Procura di Aosta ha chiesto la condanna dell'ex amministratore unico, accusato di truffa e falso in bilancio nell'ambito nel processo con rito abbreviato per i 140 milioni erogati dalla Regione e favore della casa da gioco

Cinque anni e 4 mesi di reclusione. È la condanna richiesta dal sostituto procuratore Eugenia Menichetti nei confronti dell’ex amministratore unico del Casinò di Saint-Vincent, Luca Frigerio (avvocati Maria Chiara Marchetti e Cesare Cicarella).

Il processo

Il processo riguarda i 140 milioni di finanziamenti erogati a favore della Casa da gioco e le accuse mosse dalla Procura di Aosta (pm Eugenia Menichetti) sono truffa e falso in bilancio.

Inserite le tre lettere di garanzia

Questa mattina, mercoledì 27 marzo, su richiesta del sostituto procuratore, sono state inserite all’interno del fascicolo processuale (rito abbreviato condizionato) le tre lettere di garanzia che, nel 2014, l’allora presidente della Regione Augusto Rollandin avrebbe inviato a tre istituti bancari; in virtù delle tre missive, Rollandin risulta indagato per abuso d’ufficio continuato.

L’udienza

Durante l’udienza, sono stati sentiti alcuni tecnici.

In particolare, ha preso la parola il consulente di parte (difesa) Corrado Ferriani.

Sentenza in serata

Al termine della sua arringa, l’avvocato Maria Chiara Marchetti ha riassunto ai cronisti il suo intervento: «La voce delle imposte anticipate era evidente, chiara e sotto gli occhi di tutti. Inoltre, i finanziamenti concessi alla Casinò sono stati completamente scollegati rispetto alle impostazioni dei bilanci. Sono stati frutto di una chiara volontà della Regione Valle d’Aosta di aiutare il Casinò; volontà che si è attuata prima dei bilanci contestati (dalla Procura ndr) ma anche dopo. Quando le amministrazioni successive hanno espunto la voce “imposte anticipate, la Regione ha ancora deliberato un finanziamento da 20 milioni di euro». In sintesi, quindi, i difensori hanno sottolineato «l’esclusione del reato del falso in bilancio porta anche a escludere automaticamente il reato di truffa». Riguardo alla truffa poi, per l’avvocato Marchetti «manca assolutamente il soggetto passivo»; la Regione, infatti, «ben consapevole della situazione della Casa da gioco ha sempre deliberato con autonomia e cognizione di causa di erogare finanziamenti». Gli avvocati Marchetti e Cicarella hanno chiesto l’assoluzione con formula piena.

Nel pomeriggio, si è tenuta la discussione e – dopo la riunione dei giudici Marco Tornatore, Eugenio Gramola e Maurizio D’Ambrusco in camera di consiglio – in serata sarà pronunciata la sentenza.

 

(federico donato)

Natale sotto la neve in Valle d’Aosta, schiarite a Santo Stefano
I primi fiocchi di neve cominceranno a scendere oggi 24 dicembre  serata della vigilia; da sabato 27 bel tempo stabile con cielo prevalentemente sereno
il 24/12/2025
I primi fiocchi di neve cominceranno a scendere oggi 24 dicembre  serata della vigilia; da sabato 27 bel tempo stabile con cielo prevalentemente seren...
Natale, il messaggio del vescovo alla diocesi: «disarmate le parole, così si può cambiare il mondo»
La messa di Natale sarà celebrata in Cattedrale domani, alle 10.30 mentre alle 16, Monsignor Lovignana celebrerà la messa alla cappella dell'ospedale Parini di Aosta; alla COllegiata di sant'Orso, alle 17.30, recita dei Vespri di Natale
il 24/12/2025
La messa di Natale sarà celebrata in Cattedrale domani, alle 10.30 mentre alle 16, Monsignor Lovignana celebrerà la messa alla cappella dell'ospedale ...