Europee: l’Uvp si siede al tavolo con Pd e forze autonomiste
Nel frattempo, Alessandro Cavaliere si sfila: «Per questa delicata e fondamentale fase ci sono profili politici di candidati sicuramente più adatti del mio»
Europee: L’apparentamento tra il Partito democratico e le forze autonomiste, escamotage indispensabile in Valle d’Aosta per superare l’ostacolo dei 50 mila voti necessari a ottenere in solitaria un europarlamentare alle elezioni del prossimo 26 maggio, sembra avviato a un esito positivo. Il “si”, preparato da una serie di incontri interni e trasversali ai partiti e movimenti che formeranno il “cartello elettorale” è atteso in settimana. L’ultimo tassello mancante è andato a posto ieri sera (martedì 2 aprile) durante l’assemblea generale dell’Uvp. «L’assemblea – dice il presidente del movimento Giuliano Morelli – ha dato mandato alla direzione del movimento di proseguire le trattative con il Partito democratico e le altre forze autonomiste». Per Morelli «si tratta di un fatto estremamente positivo, e non solo per il momento elettorale contingente, ma anche per i frutti che questa convergenza degli autonomisti potrà portare alla Valle d’Aosta». Morelli è fermamente convinto che «la battaglia per ottenere un europarlamentare (sarebbe la seconda presenza valdostana all’Europarlamento dopo l’ incompleta esperienza di Luciano Caveri ndr) non sarà facile, ma è una battaglia che dobbiamo fare se vogliamo dare alla Valle un respiro europeo». ll presidente dell’ Uvp non si sbilancia sull’identità di chi sarà il candidato valdostano nella lista democratica del Nord Ovest che avrà come numero 1 Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano. «Adesso portiamo a casa l’intesa autonomista e, assieme, confrontandoci con il Pd, decideremo le candidature». I tempi stringono. Per Morelli, «le scelte dovranno essere fatte nel corso della settimana».
Stella Alpina: «Se il Pd accoglie le nostre condizioni, inizieremo a lavorare»
Che ormai i giochi per un cartello autonomista apparentato con il Pd alle europee siano cosa praticamente fatta è convinto anche Carlo Marzi, segretario di Stella Alpina. «Prendiamo atto con soddisfazione – dice Marzi – che anche Uvp, finora abbastanza tiepido sul progetto, abbia sciolto le riserve. Se le condizioni che abbiamo posto verranno accolte positivamente dal Partito democratico potremo cominciare a lavorare in proiezione elettorale. Altrimenti vedremo cosa fare».
Alessandro Cavaliere si sfila
Nel frattempo Alessandro Cavaliere (foto a destra), imprenditore nel settore alberghiero il cui nome era circolato tra i papabili alla candidatura del cartello democratico-autonomista, si sfila. «In un grave momento storico di grandi tensioni, l’indicazione dei mio nome tra gli altri – dice Cavaliere – da parte delle forze che si richiamano alle tradizioni autonomiste, mi onora, non solo come attestato di stima ma come l’inizio di un nuovo percorso di riconciliazione con quella parte di società che si è spesso sentita esclusa, anche per propria colpevole scelta, dalla responsabilità di disegnare un futuro migliore per la nostra regione. Per questa delicata e fondamentale fase ci sono profili politici di candidati sicuramente più adatti del mio».
(alessandro camera)