Casinò: lettere di garanzia, Rollandin ha chiesto il rito abbreviato
Qualora la richiesta fosse accolta salterebbe la procedura di giudizio immediato
L’ex presidente della Regione Valle d’Aosta Augusto Rollandin ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato nel procedimento penale sulle tre lettere di patronage; in veste di capo dell’esecutivo, le inviò nella primavera del 2014 ad altrettante banche creditrici della Casinò de la Vallée spa, che già allora era in crisi, per 19 milioni di euro. E’ imputato per abuso d’ufficio continuato e aggravato.
Il pm Luca Ceccanti aveva ottenuto dal gip il giudizio immediato, con il processo fissato davanti al tribunale collegiale il prossimo 29 maggio. Se sarà accolta la richiesta di rito alternativo si terrà invece l’udienza preliminare davanti a un gup, in una data diversa.
L’accusa
L’accusa mossa dagli uffici inquirenti del Tribunale di Aosta, diretti dal procuratore capo Paolo Fortuna, è di abuso d’ufficio continuato e aggravato. “L’aggravio” dell’ipotesi di reato si basa sull’entità del danno che l’ex presidente avrebbe cagionato «impegnando la Regione (nei confronti di tre banche ndr) per la significativa cifra di 19 milioni di euro», si legge nella richiesta al gip firmata da Ceccanti. Secondo gli inquirenti, poi, «tali impegni sono stati assunti senza alcun potere istituzionalmente conferitogli, in violazione della legge di contabilità regionale e dello stesso Statuto della Regione al mero fine – utilitaristico – di consentire al Casinò il mantenimento delle linee di credito e quindi la prosecuzione dell’attività della Casa da gioco, nonostante il dissesto già conclamato».
Dunque le presunte garanzie sono di 4 milioni per la Bccv (lettera del 5 marzo 2014), di 5 milioni per la banca Passadore (29 aprile 2014) e di 10 milioni per la banca Popolare di Sondrio (9 maggio 2014).
(re.newsvda.it)