M5S al vetriolo su Stefano Ferrero: è un militante leghista. E Mouv si spacca
E’ di nuovo guerra tra il M5S e Stefano Ferrero. E Mouv si spacca.
L’ex consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, rieletto il Consiglio Valle ma nel Mouv, viene nuovamente bacchettato dai pentastellati. Il motivo? Ferrero ieri, domenica 5, si è presentato all’incontro organizzato ad Aosta dalla Lega con il viceministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, e ha annunciato il sostegno alle Europee a Paolo Sammaritani, candidato del Carroccio nel Nord-Ovest.
Ferrero di fatto ha seguito il collega Roberto Cognetta, da tempo molto vicino alla Lega.
La critica del M5S: Ferrero è un militante leghista
«Il Consigliere del Mouv’ (forse, o della Lega?!?) Stefano Ferrero sta completando il suo trasformismo nello stile dei politici che fino a ieri contestava – si legge in una nota -. Nella sua qualità di novello De Gregorio (ricordate la compravendita di Berlusconi del parlamentare dell’Italia dei Valori?), Ferrero si è presentato alla conferenza stampa del candidato leghista alle europee per caldeggiarne la candidatura. Dopo aver tradito, nel marzo 2018, uscendo dal M5S poche settimane prima delle elezioni regionali confluendo nel gruppo misto assieme al suo compare Roberto Cognetta con l’obiettivo di rendere più difficoltosa la partecipazione del M5S alle elezioni imponendo la raccolta di firme per la lista, a differenza di tutte le formazioni presenti in Consiglio regionale (operazione non riuscita, grazie alla forza del M5S valdostano che ha raccolto le firme per la lista e ha portato 4 Consiglieri in Assemblea regionale), oggi Ferrero fa ancora una volta strame del mandato elettorale ricevuto dai cittadini e si palesa per ciò che è, ossia un militante leghista, che ha trovato in quel partito la forza autonomista e antimafia da tempo cercata»
IL M5S consiglia a Ferrero «di farsi spiegare meglio i sistemi antimafia dal suo compagno di partito Siri che, appunto, pare estremamente esperto in materia».
Riunione straordinaria di Mouv
L’uscita pubblica di Ferrero ha provocato l’immediata reazione di Mouv, che convoca per oggi pomeriggio, lunedì 6, una riunione straordinaria.
«Apprendo con stupore dell’intervento pubblico del consigliere Ferrero a sostegno della candidatura di Sammaritani. Mouv’ non si è schierato a favore di nessuno lasciando libertà di scelta. È indubbio che tale posizione non prevede neppure dichiarazioni pubbliche a sostegno di nessuno, come invece è accaduto in questo caso, e per il quale esprimo dissenso», ha detto il coordinatore di Mouv’, Mauro Caniggia a bobine.tv.
Stefano Ferrero: stupito delle reazioni
«Sono stupito delle reazioni al mio sostegno a Paolo Sammaritani per le elezioni europee – replica Ferrero sul suo profilo Fb -. In una situazione politica in cui alcuni candidati sedicenti autonomisti hanno l’appoggio di forze politiche fortemente condizionate dalla ‘ndrangheta non mi importa della casacca che ha il candidato ma la sua integrità morale, le sue capacità, la sua esperienza, la sua indipendenza di giudizio e il suo equilibrio»
«Sono gli uomini e le donne che fanno la differenza e condizionano i partiti e non il contrario – conclude -. So che la politica valdostana è strategia, diplomazia, opportunismo. Questi tre ingredienti hanno aperto le porte alla criminalità organizzata in Consiglio regionale e ad un trentennio di affari sporchi, interessi privati e appalti pilotati. Se qualcuno vuole andare avanti con i pregiudizi e non ha colto l’emergenza, auguri».
(re.newsvda.it)