Geenna, l’avvocato Sorbara: dimostrerò la totale innocenza di mio fratello
«Dimostrerò la totale innocenza di mio fratello, letteralmente distrutto da un sistema che non vuole ascoltare la voce umile di una persona totalmente estranea a gravi imputazioni totalmente infondate e non supportate da materiale probatorio». Lo dichiara l’avvocato Sandro Sorbara, fratello e membro del pool difensivo di Marco Sorbara, il consigliere regionale, sospeso, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e recluso in carcere a Biella dal 23 gennaio scorso, dopo l’arresto nell’operazione Geenna di Dda di Torino e carabinieri su presunte infiltrazioni di ‘ndrangheta in Valle d’Aosta.
L’avvocato Sorbara, nel rendere noto che ha «combattuto per la vera giustizia con le immagini accanto di Falcone e Borsellino», ha reagito al duro j’accuse del procuratore generale di Torino, Francesco Saluzzo, all’attacco sulla questione morale. Saluzzo parla di etica invitando la magistratura a invertire la rotta. Saluzzo appartiene alla corrente “Magistratura indipendente”, la stessa di destra di cui fa parte il pm romano Luca Palamara, dal quale si è innescata la guerra delle toghe.
La dura posizione di Saluzzo sulla questione morale ha provocato la reazione dell’avvocato Sorbara. «Prima di affrontare la questione morale – scrive l’avvocato – bisognerebbe vagliare i fascicoli processuali con dignità, umanità e rendersi conto che si tratta di persone e non di semplici faldoni. Bisogna reagire contro le ingiustizie e i malfunzionamenti di ogni genere ogni giorno e non solo quando ci si sente colpiti e messi in discussione. Avere l’umiltà e la vera forza umana di ammettere l’esistenza di errori giudiziari, anche prendendo subito rimedi senza voler proseguire in una strada fin dall’inizio assolutamente erronea».
(l.m.)