Lega giovani VdA: governo ”commissariato da Rete civica”
Minelli e Bertin si sentiranno un po’ dei “Commissari del popolo” senza nessun popolo alle spalle
«Una manovra di palazzo non servirà a fermare la rivoluzione del buonsenso». Ad affermarlo è la Lega giovani Vallée d’Aoste, commentando la nascita di una nuova maggioranza a Palazzo regionale. «Nella seduta del Consiglio regionale della Valle d’Aosta del 2 luglio, i valdostani hanno assistito al debutto dell’ennesima maggioranza regionale; nasce in un periodo in cui i grandi partiti autonomisti si sono frantumati sotto il peso delle loro innegabili responsabilità nella pessima gestione della cosa pubblica. Persi e senza idee, hanno dato vita ad una progressiva scissione, fino a rasentare la scissione dell’atomo».
Così il coordinatore Manuel Cipollone. «Ora uno di questi comitati elettorali, dal nome Rete Civica, per paura delle elezioni, ha deciso di improvvisare una manovra di palazzo. I suoi rappresentanti sarebbero in maggioranza nelle Commissioni, ma fuori dalla maggioranza in Consiglio. Insomma in maggioranza nelle segrete stanze, ma pavidamente in minoranza sul palcoscenico in cui tutti i valdostani possono osservarli. Un’ipotesi talmente surreale che oltre a far ridere pare lasciare perplessi parecchie delle componenti extra consiliari dei partiti autonomisti. Nel programma infatti non si trova alcun riferimento al mondo giovanile, perché, evidentemente, la vecchia politica ha deciso che il futuro della nostra Regione non gli interessa.
Governo commissariato
E dunque lasciamo spazio alla nostra giovane fantasia. Noi immaginiamo i consiglieri Minelli e Bertin prodighi in Commissione e inerti in Aula al punto che quasi non potremo più chiamarli consiglieri, ma commissari. Ce li immaginiamo gongolare per aver commissariato un Governo ineffabile con soli due voti; sentirsi un po’ dei “Commissari del popolo” senza nessun popolo alle spalle. Non hanno capito però che i commissari compivano una rivoluzione, non portavano acqua ad un fatiscente “mulino democristiano”. Ma che volete in Valle d’Aosta le sinistre tengono famiglia. E così incartapecoriti come al solito tirano a campare, nell’illusione che la rivoluzione, quella vera, del buonsenso, si possa fermare. Fate pure, l’onda che vi travolgerà politicamente sarà più forte ancora. Lega Giovani Vallée d’Aoste è nata per questo».
(re.newsvda.it)