Casinò: a ottobre l’udienza per l’omologa del concordato
Intanto continua il trend di crescita per la casa da gioco di Saint-Vincent
L’udienza in camera di consiglio al tribunale di Aosta per l’omologa del piano di concordato del Casinò de la Vallée di Saint-Vincent è stata fissata al 16 ottobre prossimo. L’89,24 per cento dei creditori della Casinò de la Vallée spa ha aderito al piano di concordato preventivo in continuità. La proposta prevede un rimborso del 78 per cento delle somme dovute dalla società ai creditori chirografari e del 100 per cento a quelli privilegiati. I debiti ammontano a oltre 81 milioni di euro e l’impegno è di pagarne 68,8. Due creditori chirografari si oppongono al piano; essi sostengono che il Grand Hôtel Billia sia stato svalutato e che con il suo reale valore i crediti avrebbero potuto essere soddisfatti per intero.
Una società del gruppo Lefèbvre, gestore della casa da gioco prima del passaggio diretto alla Regione, aveva inoltre annunciato l’intenzione di opporsi in sede di omologazione; la decisione dopo che il giudice Marco Tornatore l’aveva esclusa dai creditori durante l’assemblea del 9 luglio scorso. Oggetto del contendere sono circa 43 milioni di euro nell’ambito della ‘causa madre’, ancora in corso, sul passaggio dal privato al pubblico della casa da gioco.
I dati
Secondo i dati di Gioconews gli incassi dei primi sette mesi del 2019 sono pari a 34.684.433 euro; l’8,65 per cento in più rispetto all’analogo analogo periodo del 2018. Gli incassi dei tavoli per i primi sette mesi sono pari a 13.876.350, euro, il 10,17 per cento in più; per le slot ammontano a 20.808.083 euro, il 7,66 per cento in più. In leggero calo invece gli ingressi: l’1,33 percento in meno.
Nei dodici mesi non coincidenti con l’anno solare e che si sono conclusi a luglio 2019, gli incassi di gioco sono stati pari a 60.599.608 euro, il 7,77 percento in più. Il risultato mostra il trend di ripresa della Casa da gioco della cittadina termale.