Incarichi: la Lega contesta la nomina di Mario Vevey nel cda dell’Istituto zooprofilattico
Per Luca Distort un curriculum non consono al mandato
Nulla contro la persona ma per il consigliere leghista Luca Distort rimane oscura la nomina di Mario Vevey quale consigliere di amministrazione dell’Istituto zoo profilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Non ritiene il curriculum consono all’incarico. «E’ caricarlo di una responsabilità enorme; non è un premio è un fardello. La sua risposta, assessore, non mi soddisfa. Vorrei che la nostra Regione fosse amministrata sul principio della meritocrazia». Di segno opposto il giudizio dell’esecutivo regionale per il quale «Mario Vevey ha tutte le carte in regola per ricoprire il ruolo nel cda dell’Istituto zooprofilattico».
La richiesta
Distort ha chiesto «quali titoli e quali relativi punteggi abbiano determinato il criterio di valutazione per la scelta della figura designata come nuovo consigliere, in seno al CdA dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, rispetto agli altri candidati ».
La risposta
Così l’assessore alla Sanità Mauro Baccega nel rispondere. «L’ufficio della Presidenza della Regione, che gestisce le procedure, ha verificato che tutti i soggetti che avevano presentato la propria candidatura rispondessero ai requisiti previsti dalla normativa». Ha proseguito. «Per effettuare la scelta è stata espletata una valutazione comparativa dei curricula con l’obiettivo di verificare quelli di coloro i quali avessero già ricoperto nel passato responsabilità amministrative in Enti con mission similare all’Istituto zoo profilattico; che fossero in possesso di requisiti oggettivi per ultimare gli obiettivi di mandato indicati dalla Regione alla consiliatura del cda. Tale comparazione ha portato alla nomina del signor Mario Vevey».