Discarica Chalamy: Gerandin (Mouv’) invita a sospendere la concessione
I lavori per la realizzazione sono stati prorogati al mese di ottobre 2020
Discarica Chalamy: Elso Gerandin (Mouv’) invita a sospendere la concessione. «Evitiamo una Pompiod 2 visto che non sono ancora stati avviati i conferimenti. La modifica del documento di autorizzazione in autotutela è saggio. Mantenere una discarica di questo genere in zona rossa sarebbe un suicidio. Sarebbe opportuno evitare la raccolta firme, stoppando la concessione per la discarica di Issogne». Elso Gerandin (Mouv’), firmatario di una interpellanza sulla discarica da realizzare a Issogne in località Chalamy, citando le problematiche emerse nel caso dell’utilizzo della discarica in attività a Pompiod in comune di Aymavilles, è stato chiaro, in Consiglio Valle.
Le argomentazioni
«Accogliamo con favore l’impegno del governo regionale a confrontarsi con la Commissione consiliare. Siamo in fase di predisposizione della discarica e non di conferimento; cerchiamo quindi di modificare gli atti in autotutela. Facciamo una valutazione seria prima di autorizzare tutte queste tipologie di rifiuti. Dopo il caso Pompiod le preoccupazioni nella popolazione della località sono davvero tante». Nell’interpellanza, il consigliere del Mouv’ aveva delineato gli scenari possibili di una discarica a Chalamy; aveva sottolineato «le analogie tra la discarica per rifiuti per inerti di Chalamy con quella di Pompiod.
«Per questo chiediamo al governo regionale di dare indicazioni affinché a Chalamy possano essere conferiti esclusivamente materiali inerti e non rifiuti pericolosi».
Per l’assessore regionale all’ambiente «il governo regionale ha intenzione di attivarsi e valutare la possibilità di predisporre atti o dare indicazioni affinché le preoccupazioni del consigliere Gerandin e degli abitanti della località siano tenute in debito conto; e che la discarica venga autorizzata esclusivamente a materiale inerti e rifiuti non pericolosi».
L’assessore precisa che la conclusione dei lavori per la realizzazione della discarica «sono stati prorogati al 3 ottobre 2020 con provvedimento dirigenziale; procedura legittima ai sensi delle disposizioni vigenti. La proroga si è resa necessaria per accertare lo stato di fatto dell’area e il valore di affitto dell’azienda per la quale erano in atto trattative per la cessione».
(alessandro camera)