Ferrovia: è stallo sulla riapertura dell’Aosta-Pré-Saint-Didier
Per l'assessore Luigi Bertschy «non arrivano risposte chiare da Rfi»
Stallo tutto politico sulla tratta ferroviaria Aosta-Pré-Saint-Didier. Il locomotore rimane fermo su un binario morto alla stazione del capoluogo, secondo l’interpretazione del consigliere del gruppo misto Claudio Restano «perchè questa maggioranza resta ”appesa” ai desiderata di Rete Civica; movimento che per concedere i voti necessari a sopravvivere al governo guidato da Antonio Fosson preme sull’acceleratore e vuole rivedere il treno in marcia verso Pré-Saint-Didier».
Il Restano pensiero è stato esplicitato in una interpellanza che ha posto tre domande precise all’assessore ai Trasporti Luigi Bertschy sui lavori e sui costi; sulla valutazione costi -benefici, e sull’opportunità che la tratta torni ad ospitare un locomotore anche prima dell’approvazione del Piano Regionale Trasporti. L’assessore Bertschy ha fatto sfoggio di tutta la sua abilità dialettica. Ma non è riuscito a convincere Restano.
La risposta
Così Bertschy. «Da Rfi pur su un tema cui noi attribuiamo grande importanza, non arrivano risposte chiare. Noi siamo decisi a vedere riattivata la tratta ferroviaria da Aosta a Pré-Saint-Didier; stiamo lavorando secondo i programmi che ci siamo dati. Le cose da fare sulla linea sono tante: dal rinnovo dei binari, alla impermeabilizzazione delle gallerie, alla manutenzione di tutti i settori, con in più l’eventualità di un aumento del carico assiale dalle attuali 16 a 18 tonnellate. I costi, secondo una stima di Rfi, potrebbero aggirarsi sui 40 milioni. La linea sarà riattivata solo quando sapremo di avere un trasporto efficiente». Per Restano «visti i costi sarebbe bene aspettare a riattivare la linea solo dopo esserci accertati di avere il gradimento da parte dell’utenza e dopo l’approvazione del Prt. Non volete ammettere che non avete centrato l’obiettivo e volete accelerare la riattivazione della tratta su sollecitazione di chi oggi vi appoggia».
(alessandro camera)