Crisi in regione: l’Uv si chiama fuori dalle trattative, Alpe e Uvp insorgono
Alliance valdôtaine, al contrario, si fa carico di esplorare ogni possibilità e presenta la proposta di legge per l'Electio Day
Crisi in Regione. L’Union valdôtaine non partecipa alla trattativa per la formazione di un nuovo governo. Alpe e Uvp si dicono sconcertati e rammaricati. Lo fanno con un comunicato.
«I movimenti si dichiarano sconcertati e dispiaciuti dall’atteggiamento dell’Union Valdôtaine che rinuncia ad essere parte attiva nell’analisi e nella formulazione di un’eventuale proposta di soluzione alla crisi, rimanendo in attesa che altri se ne facciano carico. Alpe e Uvp intendono affrontare con lucidità il momento e si fanno scrupolo di esplorare ogni possibilità di soluzione, a patto che sia seria; contemporaneamente, per non lasciare nulla al caso, considerano però importante prevedere la possibilità di ricorrere all’election day e, a tale scopo, hanno condiviso la decisione del gruppo dei consiglieri regionali di depositare oggi una proposta di legge in merito, aprendola alla condivisione e alla sottoscrizione degli altri gruppi presenti in Consiglio regionale.In conclusione, Alpe e UVP confermano la volontà di impegnarsi in modo serio e propositivo, qualunque sia il percorso che si valuterà di intraprendere, al termine dei pochi giorni rimasti».
Commissione politica
«Gli organismi dirigenti di Alpe e Uvp, riuniti congiuntamente nella serata di ieri, hanno nominato una commissione politica incaricata di gestire l’attuale fase di crisi politico-amministrativa. In considerazione della delicatezza della situazione, Alpe e Uvp, nel rivendicare la compattezza e il ruolo positivo giocato dal gruppo degli eletti in Consiglio ai fini dell’approvazione del bilancio, pensano a un’attenta disamina delle conseguenze per i cittadini e le imprese del prolungarsi per mesi dell’ordinaria amministrazione che il ricorso alle urne comporterebbe».
(d.c.)