Emergenza Coronavirus, Confcommercio: la Regione chieda lo stato di emergenza
La risposta del Governo regionale: al momento non ci sono provvedimenti restrittivi in Valle d'Aosta. Convocato il Consiglio Politiche del lavoro per analizzare la situazione
«Chiediamo che anche per la Valle d’Aosta venga considerato lo stato di emergenza». E’ il messaggio che Confcommercio invia al governo regionale della Valle d’Aosta. «Ci aspettiamo dalla politica rapidi interventi per limitare, per quanto possibile, i danni che le imprese stanno subendo per l’emergenza Coronavirus», dice il presidente di Confcommercio Valle d’Aosta Graziano Dominidiato.
Confcommercio sottolinea che le regioni limitrofe e vicine alla Valle d’Aosta come il Piemonte e la Lombardia hanno già allo studio provvedimenti a sostegno del comparto produttivo. «La politica valdostana deve avere presente – ribadisce Dominidiato – che la Valle d’Aosta pagherà le ricadute della crisi che la sta investendo, a causa del Coronavirus, il pendolarismo ed il turismo di prossimità così come le aziende valdostane che esportano e che importano dall’Italia del nord».
La risposta del Governo
Il presidente della Regione, Renzo Testolin rileva «le iniziative e le attività economiche e sociali previste sul territorio regionale al momento non hanno avuto e non subiscono alcun provvedimento restrittivo. La situazione sarà vagliata giorno per giorno». Al momento, quindi, non ci sono gli estremi di chiedere lo stato di emergenza.
«Siamo nella fase emergenziale del problema – spiega il direttore della Protezione civile valdostana, Pio Porretta -. Adesso bisogna far fronte alla gestione dei casi clinici, poi si potrà ragionare sul resto».
Convocato il Consiglio politiche del Lavoro
L’Assessore agli affari europei politiche del lavoro, inclusione sociale e trasporto comunica che è stato convocato, in sessione straordinaria, il Consiglio politiche del lavoro al fine di valutare l’impatto sul comparto produttivo della nostra Regione dovuto all’emergenza sanitaria da Corona virus e i possibili scenari e verificare l’adozione di misure a sostegno dei settori coinvolti.
All’interno del CPL sono rappresentate le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali, le associazioni dei familiari delle persone con disabilità, il Terzo settore, l’istruzione e gli enti locali.
No ad allarmismi
«L’annullamento di tante iniziative contribuiscono ad aumentare l’allarmismo e creare danno alle attività commerciali – precisa Dominidiato auspicando che al più presto – siano presi contatti con le autorità del Vallese e della Savoia in modo da renderle partecipi della reale situazione esistente in Valle dove, al momento, la situazione è sotto controllo grazie anche ai severi e accurati controlli sanitari disposti dalla Regione».
Nessun provvedimento restrittivo in Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta, a oggi, nessun provvedimento restrittivo è stato attuato dal governo regionale. Gli eventi sospesi o cancellati sono perlopiù sportivi. La decisione è stata assunta dalle federazioni sportive (Fisi, Figc, Fipav, Fir, Fip).
Gli eventi locali valdostani sono confermati.
In foto: Graziano Dominidiato (a sinistra) e il direttore di Confcomemrcio Valle d’Aosta, Adriano Valieri
(re.newsvda.it)