Comuni senza negozi? Si può fare la spesa in quello più vicino
Precisazioni della Protezione civile in relazione al DCPM del 22 marzo che limita la mobilità
Chi abita in un comune privo di esercizi commerciali può recarsi nel comune più vicino per fare la spesa. Lo precisa la presidenza della Regione Valle d’Aosta.
Più di un dubbio è sorto sul tema mobilità in relazione al DPCM del 22 marzo, che vieta il trasferimento da comune diverso da quello in cui ci si trova, se non per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute.
La Protezione civile della Valle d’Aosta ha fornito oggi, lunedì 23 marzo, attraverso una nota esplicativa inviata ai sindaci, le precisazione necessarie per la corretta applicazione del provvedimento sul territorio valdostano.
Comuni senza esercizi commerciali
In particolare, considerato che alcuni comuni della Valle d’Aosta, per loro dimensione o configurazione morfologica, non dispongono di esercizi di vendita di generi alimentari e di beni di prima necessità, nonché di supermercati, è consentito alle persone che risiedono presso questi Comuni lo spostamento presso il Comune confinante al fine dell’approvvigionamento di tali beni. Se anche quest’ultimo comune non dispone di tali esercizi, è possibile raggiungere il comune più vicino o più facilmente raggiungibile.
La Protezione civile sottolinea che, in ogni caso, tali spostamenti devono essere contenuti e correlati all’indicazione che limitare gli spostamenti significa contenere il virus.
(re.aostanews.it)