Emergenza Coronavirus, Rete Civica e M5S chiedono reintegro della giunta con assessori tecnici
Alla luce del rinvio delle elezioni regionali: troppe deleghe in campo al presidente Testolin
Reintegro della giunta regionale con assessori tecnici. Lo chiedono Rete Civica e M5S in relazione al rinvio delle elezioni regionali, il cui decreto è stato firmato ieri, lunedì 23 marzo, dal presidente della Regione, Renzo Testolin, e all’emergenza sanitaria e economica.
Rete Civica: riunire la Conferenza dei capigruppo
«Invitiamo la presidente del Consiglio a riunire la Conferenza dei capigruppo e a concordare in tale sede gli atti necessari per arrivare ad una convocazione straordinaria del Consiglio, che possa nominare una nuova Giunta o integrare quella attuale – scrive in una nota Rete Civica -. Lo spirito, a nostro avviso, dovrebbe essere quello di un accordo istituzionale, con una Giunta unitaria, bipartisan e con una forte componente di tecnici».
Rete Civica chiedi il reintegro della Giunta perché «il rinvio delle elezioni pone il problema della gestione dell’attività amministrativa nei prossimi mesi. Prima che si torni ad avere un Consiglio ed una Giunta frutto della consultazione elettorale passeranno almeno otto mesi, un periodo molto lungo. Non si può rimanere fermi per così tanto tempo. La domanda che soprattutto il mondo economico pone con forza è di avere una Giunta con tutti i suoi componenti, in grado di operare pienamente, ed un Consiglio che possa agire efficacemente, per quanto riguarda tutti i provvedimenti a scopo sanitario ed economico derivanti dalla situazione di emergenza».
Movimento 5 Stelle: serve un assessore alle Finanze
Il Gruppo consiliare M5S «propone il reintegro della Giunta con figure che sarebbe opportuno fossero tecniche con l’individuazione almeno di un assessore alle Finanze, in una situazione in cui la gestione delle risorse economiche è particolarmente delicata. Inoltre sarebbe auspicabile anche la scelta di specifiche figure al Turismo, all’Agricoltura e alle Opere pubbliche, settori che, ancorché colpiti dall’emergenza, non possono essere lasciati in stand-by per un periodo così lungo».
Secondo il M5S «l’accorpamento nella sola figura del presidente Testolin di una decina di deleghe, se poteva avere un significato per un breve periodo in cui traghettare la Regione verso nuove elezioni, oggi diventa improponibile per garantire la gestione di una situazione emergenziale imprevedibile ma destinata a durare fino alla stagione autunnale».
(re.aostanews.it)