Misure anticrisi, Rini e centrodestra: servono indennizzi. In Aula ordini del giorno
La proposta di legge sulle misure anticrisi, che approda in Consiglio Valle venerdì 17, è ritenuta insufficiente dalel forze di centrodestra, che con Emily Rini presenteranno alcune loro proposte
Misure anticrisi regionali: servono indennizzi per imprese e lavoratori autonomi. Lo sostengono i coordinamenti regionali di Forza Italia e Fratelli d’Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain.
«Gli indennizzi servono a copertura dei costi fissi da sostenere nonostante la chiusura per legge delle attività e regole più snelle e veloci per poter dare lavoro alle ditte valdostane sul territorio»m si legge in una nota.
L’oggetto del contendere è la proposta di legge sulle misure anticrisi approvate all’unanimità ieri, 15 aprile, dalla II Commissione consiliare regionale “Affari regionali”.
La presidente del Consiglio, Emily Rini, in rappresentanza del gruppo consiliare PnV-Area Civica-Front Valdôtain e delle altre forze di centrodestra, presenterà domani durante la seduta straordinaria del Consiglio Valle una serie di ordini del giorno per cercare di modificare la proposta di legge.
La critica
«Una proposta di legge, quella approvata ieri in II commissione, che pur costituendo un primo passo meritorio, almeno sotto il profilo dell’impegno profuso da tutti i commissari, non va esattamente nella direzione auspicata da imprese e lavoratori autonomi, perché la risposta alla grave emergenza in atto sul territorio valdostano, anche dal punto di vista economico-sociale, non può prevedere soltanto nuove forme di indebitamento o l’integrazione su base regionale di misure già attivate a livello nazionale. Servono azioni ben più incisive e coraggiose, alcune delle quali potevano e dovevano essere messe in campo già adesso, poiché in un momento di emergenza la tempestività e la lungimiranza di intervento sono fondamentali per non lasciare nessuno indietro», sottolineano i coordinamenti regionali delle forze di centrodestra.
Ordini del giorno
«Se da una parte non possiamo che dichiararci soddisfatti per l’accoglimento di alcune nostre proposte, dall’altra non possiamo che dichiararci insoddisfatti per il mancato accoglimento di diverse altre, che andavano proprio nella direzione di non limitare il presente provvedimento alle sole possibilità di accedere a nuove linee di credito, di differire alcune scadenze di pagamento e di integrare misure già previste a livello statale – si legge in una nota -. E’ proprio per questo che, attraverso la nostra rappresentante in Consiglio Valle, Emily Rini, in aula domani presenteremo una serie di ordini del giorno concernenti:
- attivazione di un fondo indennitario straordinario che possa aiutare micro e piccole imprese e lavoratori autonomi a sostenere quantomeno tutti i costi fissi rimasti invariati nonostante il periodo di emergenza, a compensazione degli introiti azzerati o comunque fortemente ridotti a causa della chiusura forzata per legge delle attività;
- attivazione di una specifica misura di indennizzo anche in favore di titolari di contratti di affitto di aziende o di rami di attività, pratica contrattuale particolarmente diffusa in Valle d’Aosta nel settore turistico-alberghiero, ma non solo;
- predisposizione di un provvedimento ad hoc per creare le condizioni utili per poter dare lavoro alle imprese valdostane sul territorio nella fase di rilancio».
(re.aostanews.it)