Endas VdA: «Lo sport valdostano rischia il collasso, la Regione tenga conto della situazione»
L'ente chiede di liquidare i contributi regionali entro il 30 settembre
«Lo sport valdostano rischia il collasso, la Regione tenga conto della situazione». È il grido d’allarme lanciato dal comitato regionale Endas Valle d’Aosta, che fa il paio con quello lanciato nei giorni scorsi da Libertas. L’Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale, nella nostra regione, è attivo nelle arti marziali, nel fitness e nell’atletica leggera. La richiesta è quella di liquidare i contributi regionali entro il 30 settembre. L’Endas è un ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni.
«Lo sport valdostano rischia il collasso»
L’Endas chiede che «si tenga conto di questa grave situazione nella quale si trovano le varie A.S.D. e gli E.P.S. per cercare di venire incontro alle istanze di tutto lo sport valdostano e giovanile, che rischia il collasso, e sarebbe auspicabile che le domande per i contributi regionali ordinari della legge 3/2004 fossero anticipate entro il 15 giugno, considerato che ormai è calato il sipario sulla stagione sportiva 2019-2020, e che nelle varie voci si tenga conto delle spese che le società hanno dovuto sostenere per modificare la loro attività, al fine che i contributi possano essere liquidati entro il 30 settembre per dare a tutti un giusto sostentamento per superare questo tremendo e difficile momento economico e lo sport nella nostra regione possa ripartire più serenamente e continuare a svolgere la sua importante funzione».
Lo scrive il comitato regionale in una nota.
Anche nella fase 2, infatti, molti sport resteranno ancora fermi. In particolare, non ripartiranno gli sport di squadra e quelli che prevedono contatti ravvicinati.
Nel comunicato, viene sottolineato anche che «al fine di non disperdere la gran parte dei loro tesserati le società saranno obbligate con ingenti costi a rimodulare la loro disciplina».
(re.aostanews.it)