Sci alpino, Brignone verso Levi: «Curiosa di vedermi all’opera»
La campionessa di La Salle, che ha espresso solidarietà alle atlete svedesi escluse dalle gare per la positività di un tecnico, è in Finlandia per i primi due slalom della stagione
«Sono curiosa di vedermi all’opera in due manches vere». E’ una Federica Brignone carica quella che si avvicina ai primi due slalom di Coppa del Mondo. Sabato 21 e domenica 22 novembre Levi ospiterà due gare femminili tra i pali stretti.
Al cancelletto di partenza tornerà la fuoriclasse americana Mikaela Shiffrin, assente dalle competizioni da 300 giorni.
Federica Brignone: «Curiosa di vedermi all’opera»
Federica Brignone partirà con il pettorale numero 16. La campionessa di La Salle è pronta.
«La pista mi sembra molto bella, la neve è dura e i dossi un po’ meno accentuati rispetto all’anno scorso – ha detto Brignone -. La sciata in pista è stata un po’ condizionata dal vento, ma credo che in gara avremo condizioni diverse. Per quanto riguarda il mio attuale stato di forma fra i pali stretti, mi sento bene. Il livello medio della nostra squadra non è affatto male, sono curiosa di vedermi all’opera in due manches vere».
Federica Brignone a fianco delle atlete svedesi
Federica Brignone ha preso posizione contro l’esclusione delle atlete svedesi. Le sciatrici gialloblu non prenderanno parte alle due gare a causa della positività di un tecnico.
«Per cosa facciamo i test? – si è chiesta Fede -. Com’è possibile che tutte le atlete di una nazione (con 3 test negativi ciascuna) con un solo coach positivo, non siano autorizzate a correre? E’ giusto? E cosa succede se una persona in ogni squadra dovesse risultare positiva? Non gareggerebbe nessuno? Questo accadrà sempre nel corso della stagione e tutti lo sanno. Perché nel calcio, dove c’è contatto tra gli atleti stessi, si può andare avanti anche con più casi positivi in una squadra? Vogliamo regole chiare e uguali per tutti, la mia solidarietà alle ragazze svedesi».
La gara sarà trasmessa in diretta su RaiSport ed Eurosport 1. Prima manche alle 10.15, seconda tre ore esatte più tardi.
(d.p.)