Violenza sulle donne: boom in Valle d’Aosta, sindacati in campo
Anche le sigle della nostra Regione impegnate il 25 novembre nella Giornata internazionale dedicata alla testimonianza contro la violenza sulle donne; prevista una donazione al Centro Donne contro la violenza
Violenza sulle donne, boom in Valle d’Aosta e sindacati in campo.
Visto l’acuirsi della grave situazione, ci saranno anche Cgil, Cisl, Savt e Uil rossoneri il 25 novembre ad aderire alla Giornata internazionale dedicata alla testimonianza contro la violenza sulle donne.
I dati
L’iniziativa arriva in un anno nero per la nostra Regione.
Da gennaio al 13 novembre 2020, infatti, sono ben 55 le donne che si sono rivolte per la prima al Centro Donne Contro la violenza di Aosta, raddoppiando il già spaventoso dato post-lockdown, fatto di 27 richieste al 13 maggio (periodo peggiore in assoluto secondo l’associazione).
Ovviamente a queste si devono aggiungere i percorsi già attivi, che contribuiscono a tracciare un quadro a dir poco preoccupante, in cui i casi sono quasi raddoppiate rispetto al 2019 (31 annui) e al 2018.
Il Centro
Il Centro Donne contro la violenza prevede due operatrici dell’accoglienza impegnate a dare un senso e a riannodare i fili della storia individuale della donna maltrattata, nonché a valutare la situazione di rischio.
A tal proposito viene utilizzato un protocollo apposito (S.A.R.A.), che contiene delle linee guida sui cui viene orientata la valutazione.
A completare l’opera ci pensano avvocate, psicologhe, consulenti per l’orientamento al lavoro e altri soggetti in grado di aiutare le donne vittime di violenza a costruire un percorso personalizzato.
Le operatrici del Centro di Aosta sono reperibili al 344-0789888 tutti i giorni (compresi i festivi) dalle 8 alle 20.
L’iniziativa dei sindacati
E in questo contesto si inserisce l’iniziativa dei sindacati «ben consapevoli che una giornata all’anno non può che essere simbolica e che l’attività al fianco delle donne maltrattate deve essere prodigata per 365 giorni».
Lo scopo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tematica e ringraziare le operatrici che si prodigano per mettere una pezza a una situazione «aggravata durante il lockdown – ricordano i sindacati -. Tante donne si sono ritrovate prigioniere e vittime di abusi, percosse, maltrattamenti psicologici e fisici proprio tra le pareti domestiche. Per tante di loro la casa è diventata un luogo non solo di cura, di lavoro, di accudimento, ma anche teatro di violenza perpetrate ai loro danni».
Per tutti questi motivi il 25 novembre alle 11 Cgil, Cisl, Savt e Uil incontreranno via google.meet ( https://meet.google.com/gpw-pbjm-pce) la presidente del Centro Donne contro la Violenza di Aosta Anna Ventriglia che, a nome di tutte le donne e gli uomini impegnanti nella lotta contro le violenze di genere, riceverà un contributo economico a supporto dell’attività.
Saltata l’idea di manifestare accanto alla panchina rossa di Pollein, i sindacati non hanno comunque voluto mancare l’occasione.
«Vogliamo testimoniare accanto alle donne maltrattate e alle donne ed agli uomini che si dedicano alla loro uscita dal tunnel della violenza, in una prospettiva di rinascita esistenziale e sociale – dicono -. Siamo consapevoli che le sole risorse su base volontaria e gratuita rappresentate dalle volontarie del Centro Antiviolenza non siano sufficienti. Le istituzioni devono farsi parte attiva per affrontare e risolvere la piaga della violenza di genere».
(al.bi.)