Vaccino anti-Covid: la Lilt chiede priorità per i malati oncologici
Domani, giovedì 4 febbraio, si celebra la Giornata mondiale contro il cancro.
Vaccino anti-Covid: la Lilt chiede priorità per i malati oncologici.
Domani, giovedì 4 febbraio, si celebra la Giornata mondiale contro il Cancro.
La Lega italiana per la lotta contro i tumori lancia un appello e chiede che ai pazienti affetti da patologia tumorale sia riconosciuta la priorità in ordine alla somministrazione del vaccino anti-Covid.
«Nonostante l’emergenza sanitaria, l’impegno della Lilt non è mai venuto meno, grazie a 106 associazioni provinciali, circa 400 ambulatori su tutto il territorio nazionale e migliaia di volontari – scrive la Lilt in una nota -.
Anzi, l’impegno si è rafforzato grazie alla linea verde nazionale Sos Lilt, con il numero 800998877 che ha messo a disposizione medici specialisti e psicologi per essere più vicini ai cittadini».
Il Presidente nazionale Lilt Francesco Schittulli ribadisce i «ripetuti allarmi per la sensibile diminuzione delle visite di prevenzione e dei trattamenti durante il lockdown e i successivi parziali confinamenti».
Per la ricorrenza del World Cancer Day, il presidente Lilt chiede il massimo sostegno ai pazienti oncologici anche durante la campagna vaccinale in atto: «per chi sta lottando contro il cancro, la pandemia Covid-19 ha purtroppo rallentato le diagnosi precoci, i trattamenti e lo stesso follow up, compromettendo severamente la prognosi e quindi la stessa quantità e qualità di vita, con un significativo aumento dei costi sanitari».
Vaccino: priorità ai malati oncologici
Schittulli ha sottolineato «l’urgenza del vaccino anti Covid per i pazienti affetti da patologia tumorale».
«Se non difendiamo i malati da questo virus, la battaglia contro il cancro è drammaticamente persa – ha spiegato -.
Sia per coloro che devono eseguire gli screening e quindi beneficiare della diagnosi precoce, sia per coloro che si sottopongono alle cure, sia per chi ha vissuto l’esperienza del cancro e si trova nella delicata fase del recupero del proprio benessere e della riconquista della vita dopo la malattia».
La Lilt chiede che i pazienti oncologici vengano vaccinati il prima possibile: «siamo disponibili a una collaborazione con i Dipartimenti di prevenzione delle regioni, grazie alla nostra rete ambulatoriale diffusa su tutto il territorio nazionale, per la creazione di punti di vaccinazione dedicati ai malati oncologici».
(c.t.)