Zona gialla: luoghi di cultura aperti e gratuiti anche sabato e domenica
L'accesso dei visitatori è consentito solo previa prenotazione. Così dispone l'ordinanza. La gratuità fino a domenica 14 febbraio.
Zona gialla: luoghi di cultura aperti e gratuiti anche sabato e domenica.
Lo comunica l’assessorato ai Beni Culturali, Sport, Commercio e Turismo dopo l’Ordinanza numero 56 del presidente della Regione che indica che siti archeologici, castelli, musei e mostre saranno aperti al pubblico anche sabato e domenica. L’accesso dei visitatori è consentito solo previa prenotazione. Così dispone l’ordinanza.
Il Dpcm ha deciso la riapertura, dopo più di 100 giorni di chiusura, a partire da mercoledì 3 febbraio, ma soltanto dal lunedì al venerdì.
Sono chiusi al pubblico, a causa di lavori e interventi di restauro il castello Sarriod de La Tour di Saint-Pierre (fino al 28 marzo) e l’area megalitica di Aosta (fino al 5 marzo).
Il MAR – Museo Archeologico regionale sarà aperto solo da lunedì a venerdì.
Luoghi di cultura aperti: gli orari
L’orario di apertura previsto è dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17, con ingresso gratuito fino al 14 febbraio 2021.
In considerazione dell’apertura nel fine settimana sarà ripristinato il consueto giorno di chiusura del lunedì.
Il commento dell’assessore Guichardaz
«Si tratta di un ulteriore passo verso una più completa e ampia fruizione del nostro patrimonio culturale – ha commentato l’assessore ai Beni Culturali, Sport, Commercio e Turismo Jean-Pierre Guichardaz.
Aprire nel fine settimana permetterà a molti valdostani, impossibilitati a visitare i siti nei giorni feriali, di potersi recare nei luoghi culturali con maggiore tranquillità e, cosa ancor più importante, in famiglia.
L’apertura nei week-end, infatti, non potrà che agevolare l’avvicinamento al patrimonio da parte anche di bambini e ragazzi, normalmente impegnati nelle attività scolastiche.
Un’occasione preziosa, dunque, per trasformare l’attuale chiusura dei confini regionali in un’opportunità reale per i residenti nell’ottica di una più diffusa conoscenza diretta del patrimonio culturale regionale».
Per l’occasione, l’amministrazione regionale rilancia l’hashtag #PorteAperteallaCultura
(c.t.)