Violazione DPCM: sequestro preventivo per due bar di Pont-Saint-Martin
I titolari del Bar Lys e del Bar Bivio non hanno rispettato le ordinanze del presidente della Regione e hanno aperto i loro locali
Violazione DPCM: sequestro preventivo per due bar di Pont-Saint-Martin.
I Carabinieri della stazione di Donnas hanno eseguito nella mattinata di venerdì 12 febbraio due decreti di sequestro preventivo in via d’urgenza emessi dalla Procura della Repubblica, nei confronti del Bar Lys e del Bar Bivio, entrambi di Pont-Saint-Martin.
Le titolari non hanno rispettato le ordinanze del Presidente della Regione – nelle vesti di prefetto – a tutela della salute pubblica (chiusura per 30 giorni), emessi a seguito delle ripetute violazioni alle disposizioni volte al contenimento del contagio da Covid-19. In particolare, i locali erano rimasti aperti in orari non consentiti e non era stato rispettato un precedente ordine di chiusura di cinque giorni.
La contestazione
Per questi fatti, il pm Francesco Pizzato contesta alle titolari dei due locali (Katia Bertero Verney e Francesca Katiuscia Pistono) la violazione del Regio decreto 1265/1934, in quanto «con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso» non avrebbero «osservato un provvedimento legalmente dato per impedire l’invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo».
Oltre alla richiesta di convalida del sequestro preventivo in via d’urgenza, la Procura ha anche chiesto al gip l’emissione di un decreto di sequestro preventivo.
L’iniziativa del pubblico ministero si basa sul fatto che «risulta assolutamente concreto il rischio della reiterazione della condotta abusiva. Rischio che può essere neutralizzato soltanto adottando la misura reale nei confronti del locale».
In aggiunta, il pm ritiene che «la persistente apertura dell’esercizio commerciale potrebbe generare problemi di ordine pubblico e produrre fenomeni di emulazione».
Nella foto in alto, i carabinieri della stazione di Donnas mettono i sigilli alla porta d’ingresso del Bar Bivio.
(f.d.)