Coronavirus: screening per 5 mila studenti delle superiori
Lo ha annunciato via Twitter l'assessore all'Istruzione Luciano Caveri, che invita i giovani all'adesione: «al di là dell'emergenza, è importante avere strumenti di prevenzione e dati di studio».
Coronavirus: screening per 5 mila studenti delle superiori.
L’ha annunciato stamane via Twitter l’assessore all’Istruzione Luciano Caveri.
«Partirà in tutte le scuole Superiori della Valle d’Aosta una campagna di screening sul COVID-19, cui seguiranno test periodici su gruppi prescelti.
Un appello agli studenti affinché le adesioni siano più elevate della scorsa volta» – scrive l’assessore» -.
«Entro fine settimana saranno decisi i dettagli della campagna di screening che interesserà circa 5 mila studenti tra 14 e 19 anni – commenta l’assessore Caveri -.
Non ci sono emergenze particolari, ma il manifestarsi delle varianti del virus nella popolazione giovanile, ci ha fatto pensare alla necessità di osservare più attentamente la popolazione studentesca -.
Al di là dell’emergenza, riteniamo fondamentali interventi di prevenzione e di studio dei dati, per comprendere meglio l’andamento del contagio, soprattutto a causa degli asintomatici».
Abbiamo anche intenzione di monitorare dei gruppi prescelti attraverso dei test somministrati periodicamente proprio per rafforzare lo studio dei dati e per tenere sotto controllo un numero significativo di studenti».
L’appello dell’assessore: «aderite allo screening»
«Avvieremo anche una campagna di ‘moral suasion’ per convincere gli studenti sulla bontà dello screening – ha spiegato l’assessore Caveri -.
Leggo cosa dicono i giovani sui social, ‘perchè devo farmi il test, oggi sono negativo, domani potrei contagiarmi e ammalarmi’.
Vorrei invece insistere sulla necessità di aderire allo screening, per un monitoraggio efficiente e per logiche di studio significative.
Chiederò la collaborazione della Consulta degli Studenti, che si è mostrata già sensibile al tema».
I dettagli verranno comunicati a fine settimana.
Con ogni probabilità, secondo quanto riferito dall’assessore Caveri, «si opterà per decentrare le sedi dove effettuare lo screening, non sarà soltanto il drive in all’Espace Aosta.
Vorrei davvero che l’adesione fosse alta, non come in occasione dello screening di inizio gennaio».
In quell’occasione, solo il 31% degli studenti aveva aderito allo screening e il 47% tra insegnanti, non docenti e personale ausiliario.
Nella foto d’archivio, studenti all’uscita del liceo Regina Maria Adelaide di Aosta a inizio anno scolastico.
(cinzia timpano)