Comune Aosta: 24 proposte della Commissione speciale per uscire dall’emergenza
Vanno dalla promozione del turismo alla digitalizzazione, dal sostegno alle imprese e alle famiglie alle riduzioni fiscali
Comune Aosta: 24 proposte elaborate dalla Commissione speciale per l’emergenza Covid-19 e consegnate alla Giunta comunale di Aosta. La Commissione consiliare bi-partisan è nata a fine novembre, per portare fuori la città, o quantomeno darle una “spinta” a uscire, dall’emergenza economica e sociale, risultato diretto della crisi sanitaria in corso.
In sintesi
I commissari raccomandano un’informazione puntuale ai cittadini, propongono l’istituzione di due tavoli permanenti di consultazione e concertazione con il mondo economico e con il Terzo Settore; propongono di investire sull’offerta turistica, nella promozione, nella digitalizzazione, nel sostegno a imprese e famiglie. Infine la Commissione ritiene basilare il Rifinanziamento della legge Aosta Capitale.
Spunti
La Commissione speciale segnala l’importanza di favorire politiche di rete, di agevolazione della mobilità e la conferma delle «agevolazioni Tari e le iniziative alleggerimento per quelle imprese che hanno dovuto subire le conseguenze economiche delle chiusure e delle limitazioni imposte dagli interventi per sconfiggere la pandemia».
Nel documento si propone di studiare una iniziativa specifica di sostegno all’insediamento di nuove imprese sul comune di Aosta sotto forma di un contributo a rimborso sulle tasse comunali per due anni e di altre agevolazioni.
Si punta a sostenere la ripresa economica della città, favorendo una rinnovata mobilità generale. Per i commissari vanno confermate le agevolazioni Tari e le iniziative alleggerimento per quelle imprese che hanno dovuto subire le conseguenze economiche delle chiusure e delle limitazioni imposte dagli interventi per sconfiggere la pandemia.
Altre riflessioni
Va promossa e incentivata la possibilità, per i proprietari di immobili che hanno in locazione esercizi o imprese colpite dalla crisi economica, di ridurre il canone di locazione per i mesi di lockdown di almeno il 10% a fronte del riconoscimento di una riduzione dell’aliquota Imu al 4,6 x1000.
Va promossa e incrementata la propensione al volontariato come servizio di cittadinanza attiva anche in chiave di capacità di reazione all’emergenza, con azioni informative e formative specifiche, soprattutto verso i giovani. In vista anche della stagione estiva, ma non solo, vanno riattivate e adeguate alle nuove esigenze educative e di sostegno famigliare le iniziative extrascolastiche per i minori, anche nella fascia 0-6 anni.
Vanno inoltre potenziati i servizi di assistenza psico-sociale con particolare riferimento ai danni relazionali e psicologici che la pandemia ha inflitto, in particolare verso le giovani generazioni. È necessario sviluppare le politiche di contrasto alla povertà e in particolare quelle di inclusione sociale, anche in chiave preventiva, di fronte al rischio crescita della disoccupazione e del disagio sociale, investire sullo sport per tutti.
(re.aostanew.it)