Indennità di bilinguismo: costa all’amministrazione regionale oltre 5 milioni l’anno
Nella replica il consigliere Lavy ha detto che il francese in Valle d'Aosta è ridotto a scambio di merce
Indennità di bilinguismo: costa all’amministrazione regionale oltre 5 milioni l’anno. E’ quanto emerso in aula consiliare. A chiedere conto dell’esborso dell’amministrazione il consigliere della Lega Erik Lavy. A rispondere il presidente della Valle d’Aosta Erik Lavevaz.
Ha ricordato il presidente: «L’indennità di bilinguismo è stata introdotta nel 1988 sulla scia della decisione dello Stato di riconoscerla ai propri dipendenti che operavano in Valle d’Aosta. E’ stata istituita per ovviare a una disparità tra dipendenti statali e regionali».
I dati si limitano all’ultimo triennio 2018-20.
Lavevaz ha ammesso che «andrebbe fatto uno sforzo maggiore nell’utilizzo del francese soprattutto negli atti dell’amministrazione pubblica».
La replica
Ha replicato Lavy: «Sono inquieto per la mancanza dei dati. L’indennità di bilinguismo non ha nulla a che fare con la salvaguardia della lingua francese. Abbiamo reso una delle lingue ufficiali della Valle d’Aosta una merce di scambio. Da nessuna parte si paga per parlare una lingua ufficiale. Per dare un nuovo slancio alla lingua francese l’amministrazione deve cambiare marcia».