Treni idrogeno: E.Guichardaz e Minelli, votano no alla legge
Bene gli emendamenti, ma l'impianto non convince le due consigliere
Treni idrogeno: E.Guichardaz e Minelli, votano no alla legge. Sì delle due consigliere di Pcp agli emendamenti ma no all’impianto della legge presentata da Claudio Restano che impegna la Giunta a produrre «uno studio di interventi per la mobilità a idrogeno, fermi restando i già previsti interventi di elettrificazione della tratta Aosta-Ivrea». Le consigliere non vogliono nascondersi dietro al voto segreto.
Le riflessioni
L’antefatto. «Nei giorni scorsi, appena appresa la notizia, sorprendente, della approvazione della proposta Restano da parte della IV commissione, insieme alla consigliera Minelli ho diffuso un comunicato stampa in cui abbiamo espresso un giudizio negativo sulla Proposta di legge uscita dalla Commissione. Un testo che prevedeva in particolare di valutare l’uso dell’idrogeno in alternativa alla elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta. Proposta, avevamo scritto, palesemente assurda visto che sulla base della legge regionale 22/2016 e dell’azione costante degli anni successivi nell’aprile 2021 l’elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta era stata inserito fra i progetti finanziati dal Pnrr con una dotazione finanziaria di 110 milioni di euro e tempi certi per la sua realizzazione».
Bene l’emendamento
La mediazione. «Tale giudizio severo era talmente fondato che ora constatiamo che è stato firmato un emendamento per cambiare tutto. Un ripensamento opportuno da parte di alcuni consiglieri di maggioranza, ma che non elimina la gravità del tentativo portato avanti e a cui solo Pcp si è opposto. Adesso, con gli emendamenti, il testo è cambiato, non si mette più in discussione l’elettrificazione della Ivrea-Aosta, ma questo non basta per poter dire che si tratta di una legge utile e opportuna».
Gravi errori
Lo stigma. «Purtroppo su questa vicenda si sono fatti gravi errori. E’ stato tentato un intervento pesante e poco rispettoso dei cittadini su una legge nata da una iniziativa popolare, la legge 22/2016. La legge che il Consiglio si ci accinge a votare è inadeguata perché se si vuole studiare l’uso dell’idrogeno in Valle bisogna prevedere altre cose, un campo di indagine molto più vasto di quello della ferrovia che è il settore meno interessato all’idrogeno. Una legge confusa che non produrrà nessun risultato se non quello di rimandare per almeno altri sei mesi le decisioni sulla Aosta-Pré-Saint-Didier».
La verifica negata
«C’è inoltre un dato politico pesante. Pcp ha chiesto una verifica politica della maggioranza regionale e ha indicato in un documento scritto una serie di punti su cui bisogna confrontarsi fra forze politiche e gruppi consiliari. Fra i punti vi era proprio questa proposta di legge 22 di cui avevamo chiesto un confronto per l’accantonamento. Si è trattato di un atteggiamento che non possiamo accettare e a cui non potevamo non reagire».
(d.c.)