Sanità: alla guida dell’azienda Usl Valle d’Aosta torna un commissario
Pronta la delibera di giunta per la nomina di Massimo Uberti
Alla guida dell’azienda Usl Valle d’Aosta torna un commissario. Come anticipato lunedì 26 su Gazzetta Matin, si concretizza l’ipotesi di un commissario in via Guido Rey. Al vertice dell’azienda sanitaria locale dovrebbe arrivare Massimo Uberti, classe 1958, medico, già direttore sanitario sia nell’Azienda sanitaria Torino 4 (Cirié, Chivasso, Ivrea), sia ad Asti. Proprio nell’azienda Torino 5 (Chieri, Moncalieri, Poirino, Villastellone) è poi diventato direttore generale e quest’anno in quel ruolo è stato nominato Angelo Pescarmona, dimissionario dallo stesso incarico dell’Usl Valle d’Aosta, dopo tre anni da commissario e ad appena tre mesi dalla nomina.
Le anticipazioni
L’assessore alla Sanità Roberto Barmasse lo aveva lasciato intendere in Consiglio Valle rispondendo a un’interrogazione del consigliere di Pour l’autonomie ed ex assessore alla Sanità Mauro Baccega e ora conferma: «Un assessore ha l’obbligo morale di fare la scelta migliore». Del fatto che si adombri una scelta in combutta con la Lega Vallée d’Aoste dice: «La fantasia galoppa. Voglio ragionare con la mia testa per il bene della comunità valdostana». In aula Baccega aveva ricordato l’avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse, la presentazione delle domande, la costituzione della commissione fino a giungere a una definitiva rosa di candidati alla carica di direttore generale dell’Usl.
Il consigliere di Pla si era chiesto quale fine avessero fatto i papabili.
Barmasse non ha remore nello spiegare che «gli otto candidati idonei hanno bei curricula e requisiti buoni ma nessuno di loro ha esperienza in direzione strategica. Noi siamo alla ricerca dell’eccellenza in un momento quanto mai delicato per la sanità valdostana».
Il Consiglio Valle era stato chiamato, giovedì 22, a iscrivere anche una risoluzione, poi ritirata, che «impegnava la Giunta regionale a nominare il nuovo Direttore generale dell’Azienda sanitaria entro 15 giorni, individuato dalla rosa». A presentarla e poi a ritirarla sempre il consigliere Baccega, motivando «perché saremmo solo in tre a votarlo, anche se secondo noi aveva senso che fosse nominato in tempi brevissimi: le nostre preoccupazioni sono ancora più significative, a fronte dei tanti abbandoni di medici che stanno avvenendo sia in ospedale sia sul territorio».
(da.ch.)