Aosta: ordinaria inciviltà notturna, parte una raccolta firme
Lanciata da Carmine Adamo e Anna Melillo, riguarda principalmente via Maillet, ma anche tutte le zone nei dintorni di via Croix de Ville
Un problema di movida? No, più semplicemente inciviltà, che però a lungo andare ha fatto perdere la pazienza a numerosi esercenti, tanto da spingere alcuni di loro a dare il via a una raccolta firme per una petizione che porti, finalmente, a una soluzione.
La zona in questione è quella nei dintorni di via Croix de Ville e, in particolare, nelle vie Maillet e Malherbes, sconfinando anche in via Losanna e via Challand.
Il problema è presto spiegato: gli anfratti più nascosti sono sostanzialmente diventati degli orinatoi a cielo aperto, cui si aggiungono anche atti vandalici e ordinaria inciviltà.
Via Maillet e Malherbes
La problematica di via Malherbes era stata già sollevata sulle colonne di Gazzetta Matin da Antonella Cicio della Caffetteria Pasticceria Bartolo, ma ora la polemica diventa “ufficiale”, alla luce della petizione lanciata da Carmine Adamo della Pellicceria e Adamo e Anna Melillo, residente della zona.
«Dopo tanto tempo ci siamo stancati della situazione e abbiamo iniziato la raccolta firme per avere un po’ di attenzione – esclama Carmine Adamo -. In via Maillet si trova praticamente di tutto, lasciamo stare gli escrementi di piccioni che imbrattano la zona, ma soprattutto ogni mattina devo pulire almeno un’ora l’urina, le deiezioni e addirittura gli assorbenti di ragazzi e ragazze incivili».
Adamo è un fiume in piena.
«Ci sono persino le telecamere nella via, ma non ci sono controlli – continua -. Non è possibile che ogni giorno si ripeta la stessa storia. Ci siamo stancati e chiediamo che finalmente si faccia qualcosa: per prima cosa pretendiamo un po’ di rispetto e poi un maggiore passaggio dei controlli. La situazione, ormai, è insostenibile e andremo fino in fondo».
Via Losanna
Qualche centinaio di metri più a sud la situazione è simile, come racconta Edy Bianchi, proprietario di Gelato Pazzo.
«Nell’ultimo periodo la situazione è decisamente peggiorata – racconta Bianchi – e ogni mattina ci tocca pulire. Tanto per fare l’esempio, abbiamo trovato di tutto. I ragazzi urinano nelle vie laterali, negli androni e anche nei vasi. Abbiamo trovato vomito, la ruota della mia bici, parcheggiata davanti al locale, completamente piegata e un ragazzo ci ha rotto un tavolino salendoci sopra e rischiando di farsi male».
Bianchi non punta il dito, ma chiede attenzione.
«Da giovani tutti abbiamo fatto cavolate, ma almeno c’era un po’ più di rispetto – conclude -. Non punto il dito contro i locali, ci mancherebbe, tutti dobbiamo lavorare, ma chiedo solo qualche controllo in più o almeno qualche multa dimostrativa per far cambiare un po’ la situazione».
La replica del sindaco
Invita cittadini e commercianti e segnalare tempestivamente il sindaco di Aosta Gianni Nuti, che però evidenzia come il Comune abbia un po’ le mani legate.
«Purtroppo so che il problema è annoso, perché di notte non abbiamo pattuglie di Polizia locale che girino per la città dopo le nove» spiega il sindaco.
I ranghi ridotti si fanno sentire.
«Sì e purtroppo il reclutamento delle nuove risorse ha subito un rallentamento a causa delle gravi carenze di personale in Comune – continua Gianni Nuti -. Sottolineo, però, che ci sono anche le altre forze dell’ordine che dovrebbero comunque garantire il pattugliamento».
Il primo cittadino aostano prova ad analizzare il fenomeno e stimola i cittadini.
«Dopo un anno e mezzo di clausura è quasi scontato che ci sia una recrudescenza di queste micro-devianze e di queste forme di inciviltà – spiega -. È giusto chiedere un maggiore presidio, ma ovviamente faremo il possibile con le forze che abbiamo a disposizione».
In via Maillet ci sono persino le telecamere, ma evidentemente non basta.
«Sono sempre attive – conclude Nuti -, per questo chiediamo alle persone di sporgere denuncia alla Polizia locale, così possiamo visionarle per individuare i trasgressori, proprio come abbiamo fatto per chi ha danneggiato la statua di Siro Viérin».
(al.bi.)