Tor des Géants: da Valtournenche Collé e Russi di nuovo fianco a fianco
La svolta nella notte: a Valtournenche i due battistrada nuovamente a braccetto. Tor des Glaciers: appaiati in testa Gabioud e Papi
Tor des Géants: da Valtournenche Collé e Russi di nuovo fianco a fianco.
Franco Collé se l’è vista brutta (problemi di stomaco la prima notte di gara), ma una cosa è certa: ha stretto i denti e ha corso tutta la giornata di ieri con l’obiettivo di non lasciar scappar via lo svizzero Jonas Russi. Un ritardo del valdostano sul battistrada che è stato contenuto sempre intorno ai 30-40 minuti, per poi ridursi piano piano, passo dopo passo.
In serata la svolta al Tor des Géants, l’endurance trail di 330 km partito domenica 12 da Courmayeur. Sui “suoi” sentieri, quelli che portano verso la sua Gressoney il costante recupero, passo dopo passo, fino all’azzeramento dello svantaggio proprio dall’uscita del posto tappa di Gressoney dove lo svizzero era arrivato ieri sera, lunedì 13, con soltanto più 7′ di vantaggio.
A Gressoney Collé ha solo salutato, neanche un minuto di pausa; Russi si è “riposato” 4 minuti. Poi via direzione la Valtournenche. Al Rifugio Alpentzu Collé e Russi sono appaiati, ormai si marcano stretti e fanno corsa a braccetto.
In piena notte, a Champoluc, il valdostano guadagna un minutino sul rivale, ma al Rifugio Gran Tournalin sono nuovamente insieme. Collé arriva con un minuto di vantaggio a Valtournenche; adesso è arrivato il momento di una sosta. Servono un po’ di riposo, qualche massaggio e rifocillarsi. La sosta è di 19 minuti. Si riparte: Russi esce per primo dalla base, cammina, aspetta Collé, si fa corsa fianco a fianco. Continuano a marcarsi stretti. In fondo, la gara è ancora lunga, mancano ancora 80 km al traguardo di Courmayeur e tutto può ancora succedere.
Gli altri corridori
Tra i due litiganti il terzo gode. “Salta” Gianluca Galeati, quarto in classifica e per il francese Romanin Olivier (“Come sto? Stavo meglio prima di partire”, scherza con la nostra inviata Elisabetta Negra) sembra fatta per il terzo posto. Ma non ha fatto i conti con il connazionale Petter Restorp che rosicchia minuto dopo minuto e passa al terzo posto con circa 30 minuti di vantaggio, ma un abisso – circa 5 ore – dai due battistrada.
Intanto, un altro transalpino si fata sotto: Luca Jerome è 5° a un’ora circa dal quarto posto; 6° è l’italiano Luca Picinali, mentre 7° il campione in carica Oliviero Bosatelli, partito non in perfette condizioni fisiche e senza ambizioni di classifica, sta forse andando oltre ogni più rosea aspettativa.
Tra i valdostani, grande Marco Béthaz (12° assoluto).
In campo femminile, prosegue la gara in vetta della spagnola Silvia Garrote Trigueros, addirittura 10a assoluta, seguita dall’italiana Melissa Paganelli (15a assoluta) e dalla francese Claire Bannwarth (35a).
Tor de Glaciers
Dopo 80 ore di gara e oltre 270 km percorsi i due francesi Jules Gabioud e Luca Papi fanno corsa a braccetto in vetta. Hanno circa 5 ore e 15′ di vantaggio su Sophie Case, prima donna e terza assoluta.
Tot Dret
Grande attesa per la partenza questa sera da Gressoney del Tot Dret, gara da 130 km sullo stesso tracciato del Tor des Géants, con passaggi a Valtournenche, poi via verso la valle di saint-Barthélemy, quella di Valpelline, il Col Malatrà e il traguardo di Courmayeur.
In foto: un microsonno di 2 minuti per Collé e Russi al rifugio Alpenzu (foto Massimo Rovelli)
(l.m.)