Pd a Pcp: «Il progetto è naufragato a causa di una gestione proprietaria»
I dem annunciano che parteciperanno alle riunioni di maggioranza, rifiutando l'invito di Pcp alla diserzione
Pd a Pcp: «Il progetto è naufragato a causa di una gestione proprietaria».
Lo sgarbo
L’invito di Pcp a disertare le riunioni di maggioranza in assenza di una verifica, reso pubblico in un comunicato, non è piaciuto al Pd che, sì, ha partecipato alla riunione, convocata nella serata di giovedì 16 settembre, ma i cui rappresentanti hanno ribadito il sì alla risoluzione sul Casinò, sostenendo il voto di 5 componenti di Pcp in Consiglio Valle. A dissociarsi ricordiamo Chiara Minelli (in quota Area civica) e Erika Guichardaz (in quota Area democratica).
Scrive in una nota il commissario Umberto D’Ottavio: «Il Partito democratico della Valle d’Aosta è stato socio fondatore del Progetto Civico Progressista, ma oggi quell’iniziativa è naufragata per la gestione proprietaria di una parte del Progetto».
D’Ottavio attacca le componenti di Rete Civica e di Area Democratica-Gauche Autonomiste: «Essere titolari di un indirizzo email non personale, ma espressione di una rappresentanza politica, dovrebbe indurre a maggiore responsabilità nella comunicazione».
Ribadendo che la nota di Pcp non è espressione «di nessuna decisione assunta, ma solo sintesi di chi ha voluto e potuto utilizzare quell’indirizzo email».
Un modo di agire che secondo D’Otttavio «ha fatto fallire il Pcp e reso impossibile la convivenza politica. Il Pd non solo parteciperà alle riunioni di maggioranza regionale, ma si farà carico di portare avanti le iniziative e i programmi che caratterizzano il centrosinistra in Italia e in Valle d’Aosta».
(d.c.)