Stop Cime Bianche, la deputata Tripodi replica alle accuse: i parlamentari non dipendono dalla Giunta regionale
L'onorevole Tripodi era stata pesantemente criticata da alcuni consiglieri regionali autonomisti per la sua presa di posizione contro lo studio di fattibilità del collegamento intervallivo Monte Rosa - Valtournenche
Stop Cime Bianche, deputata Tripodi: i parlamentari non dipendono dalla Giunta regionale. Non si è fatta attendere la replica della deputata Elisa Tripodi, dopo essere stata accusata di attentare all’autonomia valdostana. Tripodi ha chiesto al Governo di bloccare lo studio di fattibilità per il collegamento intervallivo Monte Rosa – Cime Bianche (Valtournenche).
L’onorevole valdostana è stata criticata per la sua presa di posizione durante la seduta del Consiglio Valle (7 settembre). Il conigliere regionale dell’Uv, Aurelio Marguerettaz aveva chiesto le sue dimissioni perché «inadeguata».
La replica della Deputata
«Attacco all’autonomia», «Deputata Irrispettosa»,«Dimissione della deputata», «Non ha un mandato popolare», «Nemica del Turismo»: queste sono solo alcune delle frasi che sono state spese durante il Consiglio Regionale della Valle d’Aosta per commentare la mia interrogazione parlamentare e quella della collega, Tiziana Beghin, al Parlamento Europeo – si legge in una nota -. Eppure, queste iniziative servono proprio a tutelare, oltre che il nostro bellissimo e delicato territorio, anche i soldi dei valdostani. Insomma, 400 mila Euro per uno studio di fattibilità vi sembrano pochi? E perché prima di spendere questi soldi che sono vostri, la Regione non ha approfondito la questione normativa con il Ministero della Transizione Ecologica a costo zero?
Tripodi fa sapere che «sulle frasi utilizzate durante il Consiglio Regionale scriverò anche in seguito, in modo tale che si capisca davvero chi cerca di tutelare gli interessi dei valdostani e del territorio – prosegue la nota -. Il gioco “Io sono più autonomista di te” ha francamente stancato e stufato: sventolare la bandiera dell’autonomia, come unico pretesto per rivendicare diritti e libertà, non vi rende immuni da valutazioni e prese di posizioni che non hanno la vostra autorizzazione».
Per la Deputata Tripodi «è aberrante far passare il messaggio che i parlamentari debbano dipendere dalla giunta del collegio nel quale sono stati eletti: le prerogative parlamentari sono garanzia dell’indipendenza del parlamento da condizionamenti di altri poteri».
(re.aostanews)