Emergenza Pediatri in Valle: massimale derogato a 1300 pazienti
L'attuale massimale è di 1200 pazienti per ciascun professionista; la scelta sarà possibile dal primo novembre per i medici dei distretti di Morgex e Aosta.
Emergenza Pediatri in Valle: massimale derogato a 1300 pazienti.
La Giunta ha approvato la delibera che stabilisce la temporanea ulteriore deroga al massimale dei pazienti per ciascun pediatra che passa da 1200 a 1300 per i medici dei Distretti 1 e 2 ovvero Morgex e Aosta.
Per i Distretti 3 e 4 – Châtillon e Donnas – la deroga sarà possibile soltanto se la carenza di pediatri non garantisce la libertà di scelta.
Gazzetta Matin si era occupata della situazione alcune settimane addietro, mettendo in evidenza la difficoltà di alcune famiglie costrette ad avere come pediatra un professionista non gradito.
La carenza di pediatri è una criticità di lunga data; in servizio oggi sono rimasti 11 dei 16 pediatri disponibili in passato.
Il commento dell’assessore Barmasse
«Tale atto si è reso necessario – sottolinea l’Assessore alla Sanità Roberto Alessandro Barmasse – per far fronte alle rilevanti difficoltà di reclutamento dei medici pediatri di libera scelta che si è manifestata negli ultimi anni, per cui mancano completamente riscontri agli avvisi per l’assegnazione delle zone carenti, e per il contestuale consistente numero di utenti a cui garantire assistenza.
A tal proposito, voglio sottolineare che è prerogativa di questo assessorato garantire comunque la facoltà di scelta del medico pediatra di libera scelta a tutti gli assistiti in età pediatrica 0-14 anni, compresa pertanto la fascia di età 7-14 anni, quando, in alternativa, è comunque già possibile rivolgersi al medico di assistenza primaria».
Come già anticipato su Gazzetta Matin di lunedì 18 ottobre, il Comitato regionale dei pediatri ha sottoscritto uno specifico accordo regionale.
Secondo quanto riferito dall’assessore Barmasse, «la Struttura competente dell’assessorato, in collaborazione con l’azienda Usl e le rappresentanze sindacali dei medici pediatri di libera scelta sta avviando un percorso per la revisione complessiva dell’assetto della pediatria nell’ambito del territorio regionale, la quale si inserirà nella più ampia riorganizzazione dell’assistenza territoriale che ha già preso avvio».
Il pediatra che nessuno vuole
Ad aggravare la criticità dei pediatri in servizio nella nostra regione, il ‘caso’ di un pediatra non gradito alle famiglie che però, fino a oggi, non hanno avuto la possibilità di cambiare il professionista al quale affidare i propri bambini.
Secondo quanto dichiarato a Gazzetta Matin dal direttore della Direzione di Area Territoriale dell’azienda Usl Leonardo Iannizzi, è in corso un accertamento sul pediatra.
«Ma la procedura non è così semplice come potrebbe sembrare – ha commentato il dottor Iannizzi -. Ricordo che si tratta di liberi professionisti che lavorano in convenzione con l’azienda Usl, non si tratta di nostri dipendenti.
La questione è delicata, assicuro il nostro impegno per andare in fondo e accertare la spiacevole situazione».
(c.t.)