Elezione diretta del presidente della Regione, autenticate 277 firme
In apertura dei lavori del Consiglio Valle, il presidente Alberto Bertin ha riferito la conclusione delle verifiche sulle firme per il referendum sull'elezione diretta del presidente della Regione.
Elezione diretta del presidente della Regione, autenticate 277 firme.
In apertura dei lavori del Consiglio Valle convocato per il 9 e 10 febbraio, il presidente Alberto Bertin ha riferito la conclusione delle verifiche sulle firme per il referendum sull’elezione diretta del presidente della Regione.
A supporto dell’iniziativa popolare da sottoporre a referendum propositivo sono state depositate 299 firme.
Dalle operazioni di verifica, ha detto il presidente Bertin, è emerso che sono 277 le firme regolarmente autenticate.
La proposta di legge sarà ora inviata al Presidente della Regione per la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione oltre che alla Commissione procedimenti referendari – nominata dal Consiglio regionale a gennaio 2021 e composta dai professori Raffaele Caterina, Elisabetta Palici Di Suni Prat e Francesco Dassano membri effettivi, oltre agli avvocati Giuseppe Gallenca e Antonella Lauria e dal professore Eugenio Dalmotto, membri supplenti.
Entro 45 giorni dalla pubblicazione del testo sul Bur, la Commissione dovrà deliberare l’ammissibilità o meno dell’iniziativa.
L’iniziativa popolare
Le firme per avviare la procedura per arrivare al referendum propositivo sulla legge regionale di riforma del sistema elettorale erano state depositate martedì 25 gennaio.
La nuova normativa consentirà agli elettori di scegliere direttamente il Presidente della Regione, collegato a una o più liste che presentano un comune programma di governo.
Viene eletto presidente il candidato che ottiene più voti purché raggiunga la soglia di almeno il 40% dei voti validi.
Se nessuno raggiunge tale soglia si va a un secondo turno a distanza di 15 giorni.Alla lista o alle liste collegate al Presidente eletto vanno almeno 21 seggi garantendo così una maggioranza stabile.
Entro 10 giorni dalle elezioni, senza rinvii e trattative, verrà nominata la Giunta regionale che rimarrà in carica per l’intera legislatura.
La legge inoltre favorisce un rafforzamento della presenza femminile in Consiglio regionale, estende il diritto di candidarsi anche ai diciottenni, consente una maggiore rappresentatività di forze politiche abbassando l’attuale sproporzionata soglia di sbarramento per accedere ad un seggio.
(re.aostanews.it)