Il Savt sullo stallo a Palazzo: «E’ fondamentale avere un Governo forte»
Il sindacato richiama «al senso di responsabilità tutto il Consiglio regionale»
Il Savt sullo stallo a Palazzo: «E’ fondamentale avere un Governo forte». Lo scrive il direttivo confederale del Savt che richiama «al senso di responsabilità tutto il Consiglio regionale, in quanto vi sono temi importantissimi da affrontare nel breve-medio termini e non sarebbe comprensibile né giustificabile che le attuali fibrillazioni portassero ad una nuova crisi, con il conseguente ulteriore stallo dell’attività politico-amministrativa».
I nodi
Il Savt invita a concentrarsi sulla «crisi energetica che è diventata di grande attualità negli ultimi giorni e che rischia di mettere in ginocchio famiglie e imprese. Su questo, in attesa che si possano adottare dei provvedimenti regionali di sostegno, per i quali vi è già stato un impegno da parte del Governo, è fondamentale che nel frattempo si dia vita ad una massiccia campagna di informazione verso le famiglie, affinché intanto aderiscano alla possibilità offerta dalla Cva di avere lo sconto in bolletta del 40%».
Il direttivo confederale ritiene, inoltre, che si debba «dare vita al più presto al fondo sanitario integrativo regionale, fondamentale seconda gamba di quel modello di welfare regionale che si è avviato diversi hanno fa con la costituzione del fondo di previdenza regionale oggi denominato Fondemain. In ambito sanitario non è, poi, più rinviabile l’approvazione del Piano per la salute e il benessere sociale. Si tratta di un documento atteso da tanti anni, che andrà a disegnare il modello di assistenza sanitaria e sociale della Valle d’Aosta del futuro».
In ultimo mette in evidenza «come sia sempre più necessario aprire un confronto ed un dibattito in merito alla contrattazione regionale di primo o di secondo livello nei vari settori produttivi. E’ del tutto evidente che vi sia la necessità di integrare quanto previsto dai contratti collettivi nazionali, che si dimostrano non del tutto adeguati a garantire il giusto potere di acquisto».
(re.aostanews.it)